A Roma una mostra retrospettiva su Balthus

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Fino al 31 gennaio una esposizione ben strutturata permette di conoscere meglio questo artista contemporaneo

Balthasar Klossowski de Rola, in arte Balthus (1908-2001), è uno dei pittori contemporanei più noti e originali. Roma ospita fino alla fine di gennaio un’interessante retrospettiva che mostra le evoluzioni del pittore nei vari periodi in cui ha dipinto. Ebbe una grande passione per la cultura italiana e dagli anni ’60 fu direttore dell’Accademia di Francia a Roma, ossia Villa Medici.

Balthus nacque a Parigi da una famiglia che non poteva non influenzare il futuro dell’artista. Il padre, infatti, era un critico d’arte e la madre una pittrice. Anche il fratello, Pierre Klossowski, diventò un apprezzato pittore e alle Scuderie del Quirinale ci sono alcune delle sua opere.

balthusLa mostra è ben strutturata e divisa secondo i vari periodi che hanno influenzato il suo percorso artistico. Si nota la passione per Piero della Francesca, uno dei maestri del Rinascimento; quella per l’oggettività tedesca e l’amore e il rimpianto per l’età giovanile e adolescenziale.

Per chi conosce Balthus questa è una mostra da non perdere perché può conoscere maggiormente la sua tecnica pittorica, e per chi non avesse mai visto una sua opera, è il momento giusto per avvicinarsi a questo artista che ci ha lasciato 15 anni fa.

 

Liliana Comandè

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Liliana Comandé
Giornalista pubblicista, è direttore editoriale e responsabile della rivista, prima cartacea e ora web, Travelling Interline che si occupa di turismo, cultura e attualità. Insegna "Comunicazione e Immagine" in una scuola superiore statale e imprenditoria femminile alle donne laureate. Per la sua attività nel campo giornalistico e turistico-culturale ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra i quali il "Golden Helm" a Berlino, e il "Gold Hercules International Award" conferiti a livello internazionale a personalità di spicco del settore turistico-culturale. Ha scritto varie prefazioni per libri di fotografie. La sua professione e la passione che nutre per le culture, le tradizioni e i luoghi stranieri, l'hanno portata a viaggiare moltissimo e molti dei Paesi visitati sono stati anche fonte di ispirazione delle sue poesie, pubblicate nel 2001, in particolar modo il Nord Africa e il Medioriente.

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