Abruzzo, l’inverno del nostro piacere. Dal 26 ottobre al 2 novembre

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Presentato a Roma l’Open Day Winter 2016. Montagna e mare leit-motiv per promuovere il turismo nella regione con il più alto territorio protetto d’Europa

Abruzzo è umanità, è montagna che ne costituisce la spina dorsale, è mare che lo lambisce per molti chilometri. «L’Abruzzo ha qualità insulari, e la regione più affine ad esso è la Sardegna; ma qualche somiglianza si può scorgere anche con la Dalmazia e l’Albania – scriveva Guido Piovene nel suo “Viaggio in Italia” -. Il fondo dell’Abruzzo è dunque bizantino, romanico, gotico, con riflessi d’oriente».

L’Abruzzo vuole scrollarsi di dosso l’etichetta di regione più a nord del sud Italia con un’offerta turistica di rilievo per l’abbondanza dei Parchi («Siamo la regione d’Europa che ha il più alto territorio protetto» ha sottolineato Giovanni Lolli), per la sequela di Borghi tra i più belli d’Italia, per quella sempre più apprezzata enogastronomia che ha varcato i confini della Regione per approdare in Europa e negli Stati Uniti, per quella capacità ancestrale di riprendersi dopo un evento disastroso. Ben 4 parchi: Parco nazionale d’Abruzzo, Parco nazionale della Maiella, Parco nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga, Parco regionale Sirente-Velino.

E’ per questo che è nato “Abruzzo Open Day Winter 2016” che si svolgerà dal 26 ottobre sino al 2 novembre in tutto il territorio con lo slogan (quasi biblico) “In 7 giorni abbiamo inventato l’inverno autentico”, presentato a Roma, alla Casa del Cinema, da Giovanni Lolli, vicepresidente della Regione Abruzzo e coordinatore nazionale al Turismo per le Regioni, da Giancarlo Zappacosta, direttore Dipartimento Turismo e Paesaggio della Regione Abruzzo, da Franco La Cecla, antropologo culturale e architetto, da Donatella Consolandi, presidente emerito Unicom e presidente Confindustria Intellect.

Sette giorni con oltre 200 eventi che vanno dall’alta montagna ai parchi, dai borghi alla costa suddivisi in avventure, esperienze, entertainment per promuovere il territorio con tutte le sue eccellenze.

img_3971«La domanda di turismo sta cambiando. Oggi il turista non si accontenta più di trascorrere un periodo di relax, ma è un viaggiatore esigente che intende vivere un’esperienza completa nel territorio che sceglie per la sua vacanza – ha esordito Giovanni Lolli -. L’Abruzzo è in grado di offrire tutto questo e molto di più. Abbiamo il monopolio dell’alta montagna in tutto il centro sud e la nostra montagna è capace di emozionare. Così come siamo monopolisti dell’accoppiata mare-monti che consente, caso raro in Italia e in Europa, di sciare e di andare a prendere il sole sulla spiaggia nell’arco della stessa giornata. – ha proseguito Lolli -. Una regione che può vantarsi di essere considerata uno dei posti meno manomessi dall’intervento dell’uomo. Un prodotto turistico efficace non lo costruisce solo la Regione, ma i veri protagonisti sono gli operatori del settore e in questo contesto, grazie anche alla legge regionale sulle PMC (Product Management Company) e DMC (Destination Management Company), si è creata una rete efficace che si sta rivelando una vera carta vincente. Così come l’idea della rete ha consentito di creare il primo Distretto turistico di montagna nel parco Gran Sasso-Monti della Laga che accoglierà anche i territori colpiti dal sisma di Accumoli, Amatrice ed Arquata del Tronto. L’Appennino ha fatto la storia dell’Italia e noi abruzzesi, insieme ai fratelli delle altre regioni, non abbandoneremo mai i nostri territori, ai quali dedichiamo una particolare cura per la messa in sicurezza della nostra ospitalità turistica, perché l’Appennino è un posto unico al mondo» ha concluso Lolli.

«Gli elementi di sostenibilità presenti nella regione rappresentano competitività nel mercato del turismo. Un settore in cui l’Abruzzo può vedere un elemento di recupero» ha sottolineato nel suo intervento Francesco Palumbo, responsabile della Direzione turismo del Mibact.

Nella “Sezione Avventure”, sarà possibile vivere esperienze di “vacanza attiva” attraverso percorsi cicloturistici guidati, trekking, rafting, arrampicata sportiva, visite speleologiche guidate fino a viaggi lungo la storica ferrovia Transiberiana d’Italia. Nella “Sezione Esperienze” ci saranno rievocazioni storiche, i teatri di strada, le degustazioni e i cooking labs, le antiche arti come la falconeria e la pesca antica, i giochi di ruolo. Nella “Sezione Ragazzi” manifestazioni legate al mondo delle favole e al fantasy, rievocazioni storiche, come la giostra dei cavalieri bambini con l’investitura di 200 nuovi cavalieri d’Abruzzo, family festival, laboratori creativi, attività ludico-sportive. Nella “Sezione Entetainment” spettacoli teatrali e musicali, festival della danza, della cultura e dell’arte, raduni, pellegrinaggi, mercatini e workshop.

Il programma completo della manifestazione si trova nel sito www.opendayabruzzo.it

Enzo Di Giacomo

Foto © Enzo Di Giacomo

 

 

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Enzo Di Giacomo
Svolge attività giornalistica da molti anni. Ha lavorato presso Ufficio Stampa Alitalia e si è occupato anche di turismo. Collabora a diverse testate italiane di settore. E’ iscritto al GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica) ed è specializzato in turismo, enogastronomia, cultura, trasporto aereo. E’ stato Consigliere dell’Ordine Giornalisti Lazio e Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Revisore dei Conti Ordine Giornalisti Lazio, Consiglio Disciplina Ordine Giornalisti Lazio

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