Gli spazi dell’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia a Roma si trasformano in una vetrina sul cinema internazionale
Questa sera, dalle ore 18, inaugurazione aperta al pubblico (ingresso gratuito), presso lo spazio espositivo dell’Ufficio Cultura e Informazioni della Ambasciata di Turchia a Roma in Piazza della Repubblica 55-56, della mostra “Ciak, si gira!” dell’artista turco Ersoy Yilmaz. La stessa resterà a disposizione del pubblico fino al 12 giugno negli orari di apertura degli uffici, dalle 9 alle 17, dal lunedì al venerdì.
La mostra riunisce l’intera produzione dell’artista turco degli ultimi due anni, in parte già presentata a Londra lo scorso marzo. Gli spazi dell’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia a Roma, pertanto, si trasformano per l’occasione in una vetrina sul cinema internazionale, da sempre tematica prediletta di Yilmaz.
Per Adelinda Allegretti, autrice del testo critico inserito nel catalogo digitale che accompagna l’esposizione, «l’incontro con le opere di Ersoy Yilmaz è avvenuto nel 2013, in occasione delle selezioni per una mostra che stavo organizzando presso l’Eduard Vilde Muuseum di Tallinn. È stato amore a prima vista. Mi colpì l’incredibile virtuosismo tecnico di Ersoy, la sua – ancora oggi per me strabiliante – capacità di trattare la superficie ceramica come fosse una tela, sebbene chi si occupi di tale medium sappia bene quanto sia più complicato. Tutto questo ha un nome tecnico specifico: underglaze. Immaginate di realizzate un acquerello, ma sostituite al foglio la ceramica: impossibile tornare sui vostri passi e correggere l’operato. Il processo di lavorazione è certosino, delicatissimo. Non è pura questione manuale, ma di centratura sul pezzo. Hic et nunc, un qui ed ora che rasenta l’atto meditativo. Ma c’è un altro fattore che ai miei occhi rende i suoi lavori ancora più carichi di fascino, ovvero quell’insolito connubio tra iconografia orientale e soggetti occidentali. La sua passione per il cinema, per quello europeo degli anni ’60 e ’70, in primis Alain Delon, Claudia Cardinale e Sofia Loren, ma anche Ornella Muti, per la quale ha una vera e propria predilezione, Monica Bellucci e Roberto Benigni, come per quello americano, dai classici, con Grace Kelly o Roy Scheider, fino a Nicole Kidman e Leonardo Di Caprio, lo porta ad estrapolare dei frames, inquadrature perlopiù riconoscibili e riconducibili a pellicole famose».
Ersoy Yilmaz (Ankara 1977) è a capo del Ceramic Department e Direttore del Fine Arts Institution della Karatekin University in Çankiri. Laureato presso il Ceramics Department of Fine Arts Faculty dell’Anatolian University di Eskişehir, ha successivamente conseguito un Master e un Dottorato nel campo delle arti ceramiche presso la Hacettepe University di Ankara. La sua prima mostra personale dal titolo “Underglaze Dreams”, risale al 2011 e si tenne in Ankara. Da allora si sono susseguite mostre personali e partecipazioni a collettive, sia in Turchia che nel resto d’Europa e negli Stati Uniti. In Italia la sua produzione è gestita in esclusiva da Adelinda Allegretti.
Ayla Şahin