La guida di Commissione e Bei per lo studio dei Ppp da parte di Eurostat

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Utile a fornire chiare informazioni ai promotori pubblici e privati nel contesto del piano di investimenti e a rimuovere gli ostacoli che si ritiene si frappongano all’impiego

La nuova guida al trattamento statistico dei Partenariati pubblico-privato (Ppp) è stata presentata oggi a Bruxelles dalla commissaria europea Marianne Thyssen e dal vicepresidente della Banca europea per gli investimenti (Bei), Jan Vapaavuori. La guida è il risultato di un impegno congiunto di Eurostat (l’istituto statistico della Commissione europea) e del Centro europeo di consulenza per i partenariati pubblico-privato (Epec) della Bei.

Marianne Thyssen
Marianne Thyssen

Gli investimenti costituiscono una priorità assoluta per la Commissione europea. Per questo motivo nel novembre 2014, a qualche settimana dal suo insediamento, la Commissione, con la Bei quale partner strategico, ha lanciato il piano di investimenti per l’Europa. con l’obiettivo di sostenere la ripresa economica attraverso l’incoraggiamento degli investimenti nell’economia reale. Il piano di investimenti per l’Europa fa leva su garanzie e investimenti pubblici per mobilitare competenze e capitali privati. I partenariati pubblico-privato (Ppp) sono chiamati a svolgere un ruolo importante nel rilanciare gli investimenti europei nelle infrastrutture.

La guida non modifica le norme applicate da Eurostat per classificare i Ppp, bensì analizza le caratteristiche più comuni degli attuali contratti di Ppp alla luce di tali norme e ne chiarisce il potenziale impatto sulle finanze pubbliche. La guida permetterà agli Stati membri e alle altre parti interessate di comprendere meglio l’impatto delle caratteristiche dei contratti di Ppp sui bilanci delle amministrazioni pubbliche e aiuterà le autorità pubbliche a prendere decisioni informate in sede di elaborazione e appalto di Ppp. La guida costituisce inoltre uno strumento utile a fornire chiare informazioni ai promotori pubblici e privati nel contesto del piano di investimenti e a rimuovere gli ostacoli che si ritiene si frappongano agli investimenti. Le strutture di assistenza tecnica come il Polo europeo di consulenza sugli investimenti istituito dalla Bei e dalla Commissione vi faranno ricorso per fornire assistenza in risposta a qualunque richiesta.

Jan Vapaavuori
Jan Vapaavuori

«Le norme di Eurostat sui Ppp erano diventate un argomento di grande attualità, in particolare nel contesto del piano di investimenti per l’Europa», ha dichiarato Jan Vapaavuori, vicepresidente della Banca europea per gli investimenti (Bei), responsabile per i servizi di consulenza. «Sono certo che la guida aiuterà le autorità pubbliche a elaborare progetti con maggiore fiducia, avvalendosi delle opportunità offerte dai Ppp per mobilitare competenze e capitali privati e moltiplicare gli investimenti sul campo, migliorando la vita dei cittadini».

Per Marianne Thyssen, commissaria responsabile per Eurostat, la «guida al trattamento statistico dei Ppp è rivolta a tutte le parti interessate, del settore sia pubblico sia privato, che partecipano all’affidamento, al finanziamento e all’attuazione dei Ppp e assisterà sia le autorità pubbliche sia i privati nel prendere decisioni con cognizione di causa quando utilizzano i Ppp, pienamente consapevoli del loro impatto sui bilanci pubblici. Mi auguro che questa nuova guida possa incitare i promotori di progetti a chiedere il sostegno del FEIS nel quadro del piano di investimenti.”

Secondo i dati dell’Epec, negli ultimi cinque anni sono stati conclusi 345 nuovi progetti di Ppp in 16 Stati membri dell’Unione europea, per un valore totale di oltre 65 miliardi di euro. In tale periodo i due mercati più attivi nell’Ue per i Ppp sono stati il Regno Unito (con 124 progetti per un valore superiore a 23 miliardi di euro) e la Francia (75 progetti per un valore di oltre 18 miliardi di euro).

 

Angie Hughes

Foto © European Union

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Angie Hughes
Scrivere in italiano per me è una prova e una conquista, dopo aver studiato tanti anni la lingua di Dante. Proverò ad ammorbidire il punto di vista della City nei confronti dell'Europa e delle Istituzioni comunitarie, magari proprio sugli argomenti più prossimi al mio mondo, quello delle banche.

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