Tallinn: “per garantire sicurezza area Schengen”. Mosca: “si tratta solo di un’iniziativa che ha carattere ideologico”. Che sia un nuovo muro anti-immigrazione?
L’Estonia sta progettando di erigere una barriera lungo tutto il suo confine con la Russia con l’intento di proteggere la «sicurezza estone e dell’intera area Schengen», in una decisione che appare collegata più alla crisi ucraina e alla crescente tensione fra l’Estonia e le altre repubbliche baltiche ex sovietiche e Mosca che all’immigrazione. Lo riporta il sito web della Bbc.
«Il fine dell’opera è di proteggere la frontiera con una sorveglianza 24 ore su 24, per garantire la sicurezza dell’Estonia e dell’area Schengen», ha dichiarato il portavoce del ministero dell’interno di Tallinn, Toomas Viks, citato sempre dalla Bbc.
I lavori inizieranno nel 2018 e la barriera sarà alta almeno 2 metri e mezzo. Secondo il giornale estone Postimees, seguirà 110 chilometri del confine russo sui 294 totali, perchè la parte restante fra i due Paesi attraversa il grande lago Peipus. Si stima un costo di 71 milioni di euro per realizzare l’opera.
L’iniziativa è già stata stigmatizzata dal vicepresidente della commissione esteri della Duma russa, Konstantin Kosashev, secondo cui l’Estonia non ha alcun problema di immigrazione clandestina. Per Kosashev l’iniziativa di Tallinn ha solo carattere ideologico, volendo dipingere la Russia come una
minaccia per l’Europa.
Vaike Viijra
Foto © European Parliament