Eurogruppo: dichiarazione sul programma di ESM per la Grecia

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Grazie al Fondo salva-Stati i Paesi dell’area della moneta unica si convincono a finanziarie nuovamente il Paese ellenico per la stabilità finanziaria della zona euro

L’Eurogruppo accoglie con favore l’accordo che è stato raggiunto tra la Grecia e le istituzioni europee, con il contributo del Fondo monetario internazionale (FMI), in condizioni di politica alla base del nuovo programma di aggiustamento macroeconomico ESM (European Stability Mechanism – ESM – Meccanismo europeo di stabilità, detto anche Fondo salva-Stati).

L’Eurogruppo per una volta felicemente d’accordo con le autorità greche per il forte impegno dimostrato come dimostra la normalizzazione dei metodi di lavoro con le istituzioni e la conduzione dei negoziati in modo deciso e rapido. Questo accordo è in linea con i parametri e gli obiettivi fondamentali fissati dall’eurovertice del 12 luglio scorso e fornisce un quadro globale per ripristinare l’economia greca su un percorso sostenibile.

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Pierre Gramegna, ministro lussemburghese delle finanze

L’Eurogruppo accoglie con favore l’ampia portata delle misure politiche contenute nel Memorandum d’intesa, che, se attuate con determinazione, affronterà le principali sfide per l’economia greca. Più sarà decisiva e quanto più rapido possibile l’attuazione delle misure di riforma, come precisato nel protocollo d’intesa, maggiore saranno i benefici per l’economia greca di tornare su un sentiero di crescita sostenibile basata su finanze pubbliche sane, maggiore competitività, elevato livello di occupazione e stabilità finanziaria.

La Grecia intraprenderà una riforma ambiziosa del sistema pensionistico volto a garantire la sostenibilità, l’efficienza e l’equità. Si troverà una soluzione politica per compensare pienamente l’impatto fiscale della sentenza della Corte Costituzionale sulla riforma delle pensioni 2012 e ad attuare la clausola di deficit zero o misure alternative reciprocamente accettabili entro ottobre 2015. La Grecia si è inoltre impegnata a intraprendere nuove riforme del lavoro e del mercato dei prodotti chiave per aprire l’economia agli investimenti e alla concorrenza, nonché per modernizzare e depoliticizzare il settore pubblico. Per quanto riguarda il settore finanziario, la Grecia si è impegnata a prendere misure decisive per salvaguardare la stabilità, tra cui una ricapitalizzazione delle banche, come richiesto dai partner europei, misure volte a migliorare il quadro di insolvenza e un significativo miglioramento della governance delle banche e del Fondo di stabilità finanziaria ellenica (HFSF).

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Alexander Stubb, ministro finlandese delle Finanze

Il rispetto delle condizioni del protocollo d’intesa sarà monitorata dalla Commissione in collaborazione con la BCE e, insieme con il Fondo monetario internazionale, come previsto dal trattato ESM. Per garantire un processo di privatizzazione più ambizioso, un fondo indipendente sarà istituito in Grecia, sotto il controllo delle competenti istituzioni europee entro la fine del 2015 e comprenderà la privatizzazione dei beni dello Stato valutate in modo indipendente, evitando vendite di emergenza. L’Eurogruppo si aspetta che il governo greco approvi il progetto di questo fondo entro la fine di ottobre, in modo che possa essere operativo entro la fine dell’anno. Il suo compito sarà quello di identificare rapidamente, di trasferire tutta la durata del programma, e gestire gli asset greci di valore attraverso la privatizzazione e altri mezzi.

L’Eurogruppo apprezza che le autorità greche abbiano adottato ulteriori importanti misure legislative nel corso degli ultimi giorni. Questo sostiene il graduale processo di ricostruzione della fiducia, dimostrando la volontà politica delle autorità e la capacità del programma. Inoltre, in linea con la dichiarazione dell’Eurogruppo del 16 luglio, le autorità greche hanno adottato provvedimenti per adeguare e completare la normativa adottata in data 15 luglio 2015.

4Sulla base della valutazione delle istituzioni, l’accordo sul dispositivo di assistenza finanziaria dell’ESM coprirà un importo fino a 86 miliardi di euro. Questo include una quota fino a 25 miliardi di euro per il settore bancario al fine di affrontare potenziali costi di ricapitalizzazione delle banche e per la risoluzione. La prima tranche del programma ESM di 26 miliardi di euro sarà composto da due sub-tranches. La prima quota di 10 miliardi saranno messi a disposizione subito in un conto separato presso l’ESM per la ricapitalizzazione delle banche e le finalità di risoluzione. Il secondo sotto-tranche di EUR 16 miliardi sarà erogato alla Grecia in diverse rate, a partire da una prima erogazione di 13 miliardi entro il 20 agosto, seguito da uno o più ulteriori esborsi nell’autunno per l’attuazione dell’accordo. Una seconda tranche per le ricapitalizzazione bancaria e la risoluzione di altre esigenze fino a 15 miliardi di euro sarà resa disponibile dopo la prima revisione, non oltre il 15 novembre.

L’Eurogruppo ritiene che il coinvolgimento del programma continuo del Fondo monetario internazionale è indispensabile e accoglie con favore l’intenzione della direzione dell’FMI di raccomandare al Comitato esecutivo del Fondo di prendere in considerazione un ulteriore sostegno finanziario per la Grecia una volta che la scheda tecnica completa di riforme nel settore fiscale, strutturali e finanziarie sia stata completata e una volta la necessità di misure aggiuntive è stato considerato ed è stato raggiunto un accordo sulla possibile riduzione del debito al fine di garantire la sostenibilità del debito. Con conseguente politica di condizionalità sarà una condivisa come le condizioni di politica alla base del programma di aggiustamento macroeconomico ESM è stato sviluppato in parallelo a quello del Fondo monetario internazionale. Una volta approvato, il pieno rinnovato impegno del FMI si prevede di ridurre in seguito la busta finanziamento ESM conseguenziale.

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Wolfgang Schauble, ministro federale tedesco per le Finanze

L’Eurogruppo ritiene che gli elementi necessari sono ora in atto per lanciare le procedure nazionali necessarie per la concessione del contributo finanziario ESM. L’Eurogruppo si aspetta che il Consiglio dei governatori dell’ESM autorizzi la Commissione europea alla firma del protocollo d’intesa per conto dell’ESM e approvi la proposta di accordo del meccanismo di sostegno finanziario entro il 19 agosto subordinandolo all’attuazione delle procedure nazionali e, quindi, sbloccare la prima tranche di un massimo di € 26 miliardi.

 

Manon De Clercq

Foto © 2015 Consiglio dell’Unione europea

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