Festa della Musica: l’Italia festeggia il solstizio d’estate

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Oltre 9mila eventi legati al tema “La strada suona”. A Roma, concerto del tenore Shoichi Nobuyasu a Palazzo Poli. Eventi in gran parte gratuiti, aperti a ogni tipo di genere

Anche quest’anno, in occasione del solstizio d’estate, il 21 giugno si terrà in tutta Europa la Festa della musica. Un evento che si propone di valorizzare il patrimonio culturale dei vari Paesi e, attraverso le composizioni, promuovere alcuni dei valori che accomunano i popoli europei: partecipazione, integrazione, armonia.

Nata in Francia nel 1982, nel corso degli anni la “Fête de la Musique” ha riscosso sempre più successo, coinvolgendo un numero sempre maggiore di città. La filosofia con cui è nata questa iniziativa è rimasta intatta: non un Festival, ma una vera e propria Festa, popolare, e in gran parte gratuita, aperta a ogni genere e promotrice di contaminazioni e sperimentazioni. Anche i luoghi che accolgono i diversi eventi sono i più svariati: dalle piazze alle ambasciate, dai centri di cultura alle strade, passando per parchi, musei, metropolitane e carceri. L’edizione di quest’anno ha scelto il tema “La strada suona“, proprio per invitare tutti gli appassionati ad esibirsi con i propri strumenti.

Fra gli eventi in programma per questa sera, il concerto del tenore Shoichi Nobuyasu, interprete sensibile e profondo estimatore della cultura italiana. Nel corso degli anni, infatti, Nobuyasu si è fatto spesso promotore di importanti iniziative volte proprio a far “incontrare” la nostra arte con quella giapponese. Il concerto si terrà nello storico Palazzo Poli, presso la Sala Dante, con il suo suggestivo affaccio sulla Fontana di Trevi. L’evento è organizzato dal Centro di Studi Urbanistici – Censu Lazio, con la partecipazione dell’Ambasciata del Giappone presso la Repubblica Italiana, l’Ambasciata del Giappone presso la Santa Sede e l’Istituto di Cultura Giapponese.

 

Valentina Ferraro

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Valentina Ferraro
Laureata in letteratura contemporanea, ha lavorato per diversi anni come editor per una casa editrice romana, per poi avvicinarsi alla sua più grande passione: la scrittura, intesa come mezzo di comunicazione a 360 gradi. Ha iniziato scrivendo di cinema e cultura per diverse testate sia online che cartacee (fra queste, “Il quotidiano della Sera” e il settimanale “Il Punto”). Dopo il primo viaggio a Bruxelles, nel 2014, ha scoperto un forte interesse per l’Unione europea, iniziando così ad approfondire le tematiche relative all’Ue. La spiccata curiosità per l’universo della “comunicazione 2.0” l’ha portata a mettersi alla prova anche come blogger. Di recente la scrittura ha incontrato un’altra sua grande passione: l’enogastronomia.

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