Francia, preso super-ricercato afgano. «Sarà un anno spaventoso»

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Salta storica “braderie” di Lille. Ultimo attacco di Londra messo in secondo piano in Gb. Germania scopre che gli ordini agli attentatori sono partiti da Isis in Arabia Saudita

Ancora una giornata di allarme attentati in Francia. Ieri – proprio quando l’ex giudice antiterrorismo Marc Tre’vidic risolleva la questione sicurezza – la polizia francese ha fermato il super-ricercato afgano sospettato di voler compiere un attacco “imminente” nella capitale Parigi. Dopo quattro giorni di ricerche a tappeto, è stato fermato ieri mattina sul Boulevard de la Villette, a nord della capitale, grazie agli agenti urbani responsabili del traffico che lo hanno riconosciuto da una foto segnaletica diffusa martedì scorso a tutti i servizi di polizia. Secondo l’avviso di ricerca avrebbe potuto agire da un momento all’altro “nel centro della capitale” o “altrove”.

4978994_6_afe9_la-braderie-de-lille-le-3-septembre-2011_a05ede65ceb140830967f4a9cb795971Tutto questo mentre il comune di Lille, sempre ieri, ha annunciato l’annullamento della storica “Grande braderie” di settembre, il mercato delle pulci più grande d’Europa, ferma per la prima volta dalla seconda guerra mondiale per i rischi legati al terrorismo. Per Martine Aubry, ex ministra socialista e da tempo sindaca di Lille, «la sicurezza massima non può essere garantita». Alla manifestazione, che si tiene nel primo fine settimana di settembre, erano attesi come ogni anno più di due milioni di persone. Ma, come ha spiegato il prefetto di Lille, Michel Lalande, «offrire ai terroristi un terreno di caccia così favorevole sarebbe stato un errore insopportabile».

Non si tratta del primo evento ad essere annullato. Nei giorni scorsi lo erano state tante altre rassegne estive come lo spettacolo dell’aeronautica militare a Marsiglia, i fuochi artificiali a La Baule, o i cinema all’aperto di Parigi. Ieri comunque la Francia ha decorato con la Legion d’Onore, postuma, Jessica Schneider e Jean-Baptiste Salvaing, i due funzionari di polizia che a giugno sono stati uccisi in nome dell’Isis a Magnanville.

Adel Kermiche e Abdelmalik Nabil Petitjean
Adel Kermiche e Abdelmalik Nabil Petitjean

Come riportato in Italia dall’agenzia Ansa l’Express (.fr) ha rivelato, invece, i contatti Telegram (social) tra Adel Kermiche, uno dei due killer di padre Hamel a Saint-Etienne-du-Rouvray, e il canale jihadista Ansar at Tawhid, chiuso poche ore dopo l’attacco in chiesa. Con oltre 400 abbonati, tra cui lo stesso Kermiche, la rete privata affiliata all’Isis diffondeva quotidianamente propaganda jihadista e accorati appelli a colpire, soprattutto in Francia, oltre che un’interpretazione ultra-radicale del Corano.

Mentre in Francia la situazione è calda ed è, ovviamente, sulle prime pagine dei giornali, lo stesso non si può dire per la Gran Bretagna. Poche ore dopo l’attacco a Russell Square, nel cuore di Londra, in cui il 19enne norvegese di origine somala Zakaria Bulhan ha ucciso a coltellate una turista americana e ferito altri 5 passanti, l’episodio di sangue è passato (volutamente) in fretta in secondo piano dopo che la polizia ha escluso il movente terroristico concentrandosi invece sul profilo personale del killer: descritto come una persona isolata, marginale, con problemi mentali e incline a compiere atti di autolesionismo.

CVsx7IXWoAEvb5VNon appare del resto la prima volta che le autorità britanniche scelgono questo tipo di profilo basso in casi simili, forse anche per evitare l’emulazione da parte di potenzialilupi solitarie fanatici. Come è accaduto per Muhaydin Mire, 29enne pure d’origine somala, condannato di recente al carcere a vita per l’attacco dello scorso dicembre nella stazione della metropolitana di Londra di Leytonstone in cui ferì gravemente alla gola con un coltello il 56enne musicista Lyle Zimmerman. Pure in quel caso l’attenzione degli inquirenti si concentrò sulla schizofrenia dell’imputato, mentre fu accantonato il movente terroristico poi, invece, riconosciuto almeno in parte, come concausa, dal giudice che nella sentenza non ha potuto ignorare il materiale di propaganda pro Isis di cui Mire era stato trovato in possesso. Su Bulhan comunque al momento non risulta nulla salvo i disturbi psichici. Intanto la tensione a Londra resta alta. Nel pomeriggio sempre di ieri ha suscitato allarme un nuovo accoltellamento, con un giovane aggredito da due persone (poi arrestate) e ferito in modo non grave nel centro commerciale Westfield di White City, alla periferia ovest della capitale. Ma in questo caso la matrice del regolamento di conti fra gang locali appare evidente.

Anschlag in AnsbachNotizia ancora di ieri quella proveniente dalla Germania per la quale entrambi i rifugiati che hanno perpetrato le prime azioni violente dell’Isis in Germania erano in contatto con cellule dello Stato islamico, in particolare alcune dall’Arabia Saudita. Lo Spiegel rivela che l’esame approfondito dei cellulari del diciassettenne che ha ferito a colpi di accetta cinque persone su un treno regionale e del siriano che si è fatto saltare in aria all’ingresso di un concerto ad Ansbach ha confermato l’ipotesi di un legame diretto con esponenti del cosiddetto “Califfato”. I due, attraverso contatti via chat, ricevevano ordini e istruzioni su come seminare morte. Quanto al siriano Mohammad Daleel, 27 anni, che ha colpito ad Ansbach, la sua morte sarebbe stata stata un incidente: avrebbe, infatti, dovuto lasciare il proprio zainetto con dentro l’esplosivo in mezzo agli spettatori del concerto dove intendeva colpire per poi allontanarsi. Lo conferma il fatto che l’interlocutore in chat gli chiedeva di riprendere “l’inferno” con il cellulare e di mandargli le immagini dopo l’esplosione che è, invece, accaduta prima e per caso, uccidendo l’attentatore e ferendo quindici persone. Sempre nel cellulare del siriano sono stati trovati dei video che insegnano a costruire ordigni artigianali.

 

Elodie Dubois

Foto © Metronews.fr, Le Monde, The Telegraph, RT UK, Spiegel

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Elodie Dubois
Francese, innamorata dell'ambiente e dell'Italia. Sempre attenta alle tematiche che riguardano la lotta all'effetto serra e la riduzione dell'inquinamento, contribuisce con la sua esperienza a Strasburgo e a Bruxelles alla realizzazione di una buona Euro...comunicazione!

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