Gioventù: 12 milioni di fondi europei impegnati dall’Italia nel 2016

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Con il capitolo “Youth” e migranti per l’agenzia nazionale giovani, nel 2017, aumenteranno ulteriormente i progetti da gestire attraverso Erasmus+

Sono più di 12 milioni complessivi i fondi europei, del capitolo “Gioventù” di Erasmus+, impegnati dall’Italia in favore delle nuove generazioni attraverso attività di scambio, di volontariato europeo, di formazione e messa in rete di buone pratiche, di partenariati strategici per l’innovazione e di attività di dialogo tra giovani e decisori politici.

7A renderlo noto l’Agenzia nazionale per i giovani (Ang), organismo pubblico vigilato dal governo italiano e dalla Commissione europea, che a partire dal 1 gennaio 2014 è l’ente attuatore in Italia del capitolo “Youth” del nuovo Programma Erasmus+ per il periodo 2014-2020. L’Ang chiude l’anno con il 100% delle risorse europee impegnate, per un totale complessivo di 469 progetti approvati nel corso del 2016.

Per il nuovo anno è in lavorazione l’app dell’Ang, che ha l’obiettivo di creare connessioni tra i giovani italiani in mobilità e stimolare sempre più ragazzi a fare questo tipo di esperienza. «L’app è il nuovo strumento di contatto che l’Agenzia mette a disposizione dei ragazzi che intraprendono un’esperienza di mobilità in Europa. L’app, sviluppata per Android e Ios, presenta una sezione informativa dedicata alle attività dell’Ang e una sezione di contatto, attraverso la quale i ragazzi possono entrare in contatto tra loro, creando una rete di condivisione delle esperienze» spiega Giacomo D’Arrigo, direttore generale di Ang.

22«I risultati dell’Agenzia nazionale per i giovani sono frutto di una Pubblica amministrazione efficiente e trasparente che lavora per favorire il processo di partecipazione dei giovani nonché per favorire percorsi di educazione e apprendimento che possano facilitare il loro ingresso nel mercato del lavoro» aggiunge D’Arrigo, preannunciando che nel 2017 saranno più di 13 milioni di euro i fondi europei che l’Ang gestirà attraverso Erasmus+.

Infine, per il direttore generale Ang, «accanto a questo saremo inoltre impegnati sia sul fronte migranti, con la realizzazione del progetto europeo Becaming part of Europe di cui l’Italia è capofila, sia nella promozione del nuovo strumento comunitario lanciato nelle scorse settimane dal presidente Juncker, il “Corpo europeo di solidarietà” che consegna ai giovani ulteriori occasioni per portare il loro contributo nella società rafforzando le loro competenze e conoscenze su scala europea».

 

Sophia Ballarin

Foto © Ang

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