L’evento nella città irlandese che nel 2004 patrocinò l’adesione dello Stato centroeuropeo. Esposizioni, storie di successo e curiosità per far conoscere il Paese
Si è aperta la presidenza europea della Repubblica Slovacca e il primo luglio l’Ambasciata del Paese centrorientale ha invitato i cittadini irlandesi a conoscere meglio lo Stato, relativamente giovane con la sua capitale Bratislava e le sue istituzioni, fino a pochi anni fa unito all’attuale repubblica Ceca nell’ambito dell’allora Cecoslovacchia.
Per la prima volta, l’evento principale nell’isola per segnare l’inizio di questo momento si è svolto al di fuori della capitale Dublino, nella seconda città irlandese che è Cork, nel sud. L’allargamento del 2004 fu la cifra della presidenza Ue, in quel momento di turno all’Irlanda: ogni città della Repubblica accolse quindi simbolicamente uno degli Stati che facevano ingresso nell’Europa comunitaria. Cork fu la città che diede il patrocinio all’ingresso della Repubblica Slovacca.
L’allargamento a dieci Stati (otto dell’Est europeo e due mediterranei) diventò una delle tappe di maggiore successo dell’Unione europea, che oggi si auspica riprenda slancio in tutte le sue dimensioni economica, sociale e culturale. «La Slovacchia è oggi un Paese stabile e prospero, che può chiamare l’Unione europea la sua casa, Schengen la sua area, l’euro la propria moneta» dichiarano dall’ambasciata slovacca in Irlanda. Al centro della serata c’è stato il violinista Vladimir Jablokov, la cui presenza ha evidenziato la libertà di movimento nell’Unione e il fatto che Irlanda e Slovacchia hanno nel tempo ridotto una iniziale distanza in molti campi.
Era presente il ministro irlandese per gli Affari europei e la Protezione dei dati, Dara Murphy, così come il sindaco di Cork, Des Cahill. L’ambasciatore della Slovacchia in Irlanda, Dušan Matulay, ha esposto le priorità della presidenza, sottolineando che al centro della attenzione ci saranno i cittadini. «Sosterremo la cooperazione europea in ambiti concreti della vita, come il mercato unico digitale» – ha affermato Matulay – «vogliamo superare la frammentazione in Europa».
Inoltre è stata inaugurata una esposizione intitolata “Did you know? This is Slovakia” che sarà possibile visitare fino alla fine del mese e che si snoda attraverso quarantadue temi (dalla cultura al turismo passando per l’industria). La Repubblica slovacca è stata descritta anche attraverso le curiosità, come il fatto di essere il produttore del maggior numero di automobili pro capite e aver fornito alla Cina l’architetto che ha disegnato il primo grattacielo del gigante asiatico.
L’iniziativa ha quindi evidenziato storie di successo (come la compagnia “Eset”) fatto conoscere i castelli della Slovacchia e le mille tradizioni delle diverse regioni, prodotti come le acque minerali e l’industria automobilistica. Una delle compagnie più grandi nel mondo in fatto di sicurezza IT è stata creata da slovacchi: la ricerca ha avuto un ruolo chiave nel rapido sviluppo del Paese.
L’esposizione, completata da fotografie e disegni, è spiegata ai visitatori in inglese, francese e tedesco. La particolare posizione della Slovacchia ne ha fatto un Paese attivo nel favorire le relazioni internazionali tra quella che viene spesso chiamata “nuova Europa” (l’insieme dei Paesi entrati a far parte della Ue dal 2004) e gli stati associati con la comunità da molti decenni. Questo si riflette anche nella struttura delle esportazioni e delle importazioni slovacche, che vedono ai primi posti Germania e Austria, ma anche Repubblica Ceca e Polonia.
Aldo Ciummo
Foto © Embassy of Slovakia in the Republic of Ireland