Il sito archeologico di Filippi entra nella lista dei monumenti Unesco

0
669

Nella 40a sessione, tenutasi in questi giorni ad Istanbul, l’area archeologica greca diventa il 18° luogo a far parte dei patrimoni dell’Umanità

L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, che sceglie ogni anno chi ha i requisiti per far parte della lista del patrimonio mondiale dell’Umanità, nella 40a sessione che si è tenuta in questi giorni “caldi” a Istanbul, ha decretato un nuovo grande successo per la Grecia, facendo entrare nell’elenco ristretto il sito archeologico di Filippi.

L’UNESCO (dall’acronimo inglese United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization) ha scelto Filippi come uno dei più importanti e completi siti archeologici della Grecia settentrionale, per la particolarità e la numerosità dei monumenti. Dall’evoluzione della città dal periodo ellenistico al periodo tardo bizantino. La sua posizione strategica, permette di raggiungere il sito attraverso la “Egnatia Odos”.

Dopo la battaglia drammatica del 42 a.C., che ha impostato la storia politica dello Stato Romano, vive un periodo d’oro come colonia romana (Colonia Augusta Julia Philippensis). In questo centro urbano vivace arrivò l’apostolo Paolo e qui fondò la prima chiesa cristiana su suolo europeo nel 49/50 dC. Con il riconoscimento del cristianesimo e la sua costituzione come religione di Stato nella città furono costruite maestose chiese.

L'Antica Filippi (1)La preparazione del dossier per la candidatura del sito archeologico di Filippi è stata completata lo scorso anno nel mese di gennaio, risultato di uno sforzo coordinato e sistematico dei servizi del ministero della Cultura e dello Sport, in particolare della direzione generale delle Antichità (Preistoriche e Classiche, Bizantina e post-bizantine, Arte di Kavala -Thassos e del Fondo Risorse Archeologiche). Notevole è stata anche l’assistenza dell’ex comune di Filippi e di quello di Kavala, che ha espresso il sostegno della comunità locale.

Secondo la decisione del Comitato del patrimonio mondiale il valore universale eccezionale della città di Filippi è documentata sia dal patrimonio archeologico che architettonico; grazie al passaggio di San Paolo si può datare l’inizio del cristianesimo in Europa. In particolare, rispetto a tutte le altre discussioni nel corso della riunione di Istanbul, la nomina ufficiale greca è stata l’unica a essere approvata senza commenti o obiezioni. Dopo l’adesione del sito archeologico di Filippi, la lista del patrimonio mondiale UNESCO ha ora 18 voci provenienti dallo Stato ellenico.

 

Nicola Del Vecchio

Articolo precedenteDall’Italia all’Europa con la voce del soprano Maria Antonietta Corradino
Articolo successivoLa Via della Pace dalle Alpi all’Adriatico: Carso 2014+

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui