La mano tesa del Papa oltre la misericordia giubilare

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L’esperienza dell’evangelizzazione vissuta da milioni di fedeli per rinsaldare la fede, scuotere l’indifferenza e provocare un coerente stile di vita

Domenica 20 novembre si è chiuso ufficialmente l’Anno Giubilare della Misericordia. Lunedì mattina Monsignor Rino Fisichella, nella sua veste di Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, ha reso pubblica la “Lettera Apostolica del Santo Padre Francesco Misericordia et Misera” nella quale il Papa, come affermato nell’omelia letta in San Pietro, invita a non chiudere le porte del perdono offrendo chiare linee pastorali. Riprendendo l’espressione che Sant’Agostino utilizzò per raccontare l’incontro tra il Cristo e l’adultera, Bergoglio ha prolungato alcune decisioni che erano state stabilite nella Bolla di indizione del Giubileo, Misericordiae Vultus, come l’assoluzione del peccato di procurato aborto.dscn6643 Si legge infatti nella Lettera: «…concedo a tutti i sacerdoti, in forza del loro ministero la facoltà di assolvere quanti hanno procurato peccato di aborto. Quanto avevo concesso limitatamente al periodo giubilare viene ora esteso nel tempo» e aggiunge «l’aborto è un grave peccato perché pone fine ad una vita innocente», tuttavia «non esiste alcun peccato che la misericordia di Dio non possa raggiungere e distruggere quando trova un cuore pentito che chiede di riconciliarsi con il Padre».

Sulla stessa scia, Papa Francesco, a proposito dei lefebvriani, ai quali nell’Anno del Giubileo aveva concesso ai fedeli che frequentano le chiese officiate dai sacerdoti della Fraternità di Pio X, di ricevere validamente l’assoluzione sacramentale dai loro peccati «…confidando nella buona volontà dei loro sacerdoti» – dichiara il Papa – «affinché si possa recuperare con l’aiuto di Dio, la piena comunione nella Chiesa cattolica, stabilisco per mia propria decisione di estendere questa facoltà oltre il periodo giubilare, fino a nuove disposizioni in proposito, perché nessuno venga mai a mancare il segno sacramentale della riconciliazione attraverso il perdono della Chiesa».

dscn6641C’è da ricordare che per la prima volta nella storia dei Giubilei questo Anno Santo ha avuto un carattere universale, in quanto in ogni parte del mondo si sono aperte le Porte della Misericordia come testimonianza che l’amore di Dio non conosce confini. Il 50% delle circa 3.000 diocesi mondiali è presente proprio in Europa e in America Centro-Merdidionale. È stato possibile stimare che le persone che hanno varcato  una Porta Santa dall’8 dicembre 2015 al mese di Novembre 2016 assommano ad oltre 900 milioni. I grandi santuari hanno registrato una affluenza media di 3 milioni di fedeli; il Santuario di Santiago de Compostela ha battuto il record del 2010 di affluenza mentre quello di Guadalupe ha visto la presenza di 22 milioni di pellegrini. A Roma sono arrivati 21.292.926 pellegrini. Il gruppo più numeroso dall’Italia seguito dal gruppo tedesco, poi gli Usa, Polonia, Spagna ma anche russi, cinesi, giapponesi,,  venezuelani, dal Ciad, dal Ruanda, dall’Angola, dal Nepal, insomma pellegrini provenienti da 156 Paesi di tutto il mondo sono stati presenti a Roma e hanno ammirato non solamente San Pietro ma i tanti monumenti che da duemila anni fanno della capitale d’Italia uno dei maggiori centri di interesse non solo religioso ma anche artistico e culturale.

 

Giancarlo Cocco

Foto © Giancarlo Cocco

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Giancarlo Cocco
Laureato in Scienze Sociali ad indirizzo psicologico opera da oltre trenta anni come operatore della comunicazione. Ha iniziato la sua attività giornalistica presso l’area Comunicazione di Telecom Italia monitorando i summit europei, vanta collaborazioni con articoli sul mensile di Esperienza organo dell’associazione Seniores d’Azienda, è inserito nella redazione di News Continuare insieme dei Seniores di Telecom Italia ed è titolare della rubrica “Europa”, collabora con il mensile 50ePiù ed è accreditato per conto di questa rivista presso la Sala stampa Vaticana, l’ufficio stampa del Parlamento europeo e l’ufficio stampa del Ministero degli Affari Esteri. Dal 2010 è corrispondente da Roma del quotidiano on-line delle Marche Picusonline.

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