La moda irlandese protagonista al Dublin Fashion Festival

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Da un decennio la capitale è un centro riconosciuto delle sfilate. Bilancio della settimana organizzata dalle imprese locali al fianco dei marchi più conosciuti

Le attività, di nuovo frenetiche nella città di Dublino, al centro di una evidente crescita già dall’anno scorso, hanno accolto anche questo settembre il “Dublin Fashion Festival”,  sostenuto come sempre da circa duecento tra ristoranti, pub, hotel: i marchi che hanno figurato nell’elenco hanno compreso spesso, negli anni, nomi ben riconoscibili in città, come Brown Thomas, BT2, Stephen’s Green Shopping Centre, Powerscourt Centre, Arnotts, Ilac Shopping Centre (incluso Debenhams), Jervis Shopping Centre e Penneys.

DSC_0270Gli organizzatori hanno sottolineato il peso acquisito dalla capitale irlandese in fatto di moda, con il consolidamento di stili associati all’Irlanda nel corso dell’ultimo decennio, anche grazie al complesso di attività commerciali al dettaglio in cui si alternano grandi firme e iniziative legate al vintage. Il Dublin Fashion Festival è attento all’esperienza sociale della moda come parte della vita della città, ciò si riflette negli eventi molto diversi tra di loro cui la manifestazione ha dato vita nella settimana che si è appena conclusa e che dal 7 al 13 settembre ha visto coinvolgere nel festival i negozi che curano tutto l’anno la distribuzione delle nuove proposte nei vari settori del fashion.

L’organizzazione del festival è stata a cura di Dublintown.ie, parte del “Dublin City Business Improvement”, struttura no profit ideata per incrementare la vivibilità della capitale irlandese e che opera in collaborazione con le imprese locali. Per citare solo alcuni degli eventi compresi nella manifestazione dipanatasi lungo la seconda settimana di settembre, “Oasis Bessie The Bus” (il Mobile Shop nel centro cittadino dal 7 al 13 settembre), “Emily Quinn: bring it all back home” una esposizione di designers irlandesi svoltasi a Temple Bar sempre per tutta la settimana, “H&M Studio A/W Collection Show” che ha avuto luogo al Flagship Store in Dame Street l’8 settembre, poi il “Young Designer of The Year Fashion Show” il 9 settembre alla Bank of Ireland College Green, “Canon Young Fashion Photographer of the Year” lo stesso giorno nella stessa location, DSC_0322l’On-Street Fashion Show dal 10 al 13 tra Henry Street e Grafton Street, il lancio del Men’s Fashion Ireland September Issue il 10 settembre al Sam’s Bar in Dawson Street, l’originale “Luas Fashion Glam Tram” allestito l’11 settembre alla fermata Luas, a bordo del trasporto pubblico, l’Ilac Shopping Centre Glam Station con Joanne Larby (di “Make up fairy”), il “Creative Quarter Fashion Show” che ha avuto luogo la sera dell’11 settembre al Powerscourt Centre in William Street South, con la sfilata delle tendenze autunnali presentate dai designers indipendenti di base al Creative Quarter, l’incontro con Suzanne Jackson (sosume.ie) al Jervis Shopping Center il 12 settembre con al centro gli stili di quest’anno, il Royal Hibernian Way Show svoltosi il 12 settembre ed infine il Castle Market Fashion Picnic che ha avuto luogo al Castle Market il 13 settembre, con la presentazione delle tendenze dell’autunno e dell’inverno presentate dai designers indipendenti.

Il festival, che ha visto la partecipazione sia di marchi internazionali che delle giovani firme irlandesi e l’impegno sia degli enti locali che delle imprese che partecipano alla distribuzione, quest’anno ha sicuramente accentuato l’impressione di una città sempre più vibrante, in cui i settori creativi come la moda sono in testa alla crescita economica in atto in modo ancora più robusto da almeno un paio di anni, a seguito della prima fase della ripresa, confermando il ruolo della sperimentazione nel rilancio globale dell’Irlanda.

Aldo Ciummo

Foto © Aldo Ciummo

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Aldo Ciummo
Giornalista e fotografo specializzato in questioni del Nord Europa e dell’Unione europea, ha vissuto a lungo in Irlanda. Da free lance viaggia spesso nei Paesi scandinavi e scrive in inglese su testate internazionali, tra le quali “Eastwest”, o in italiano per "Eurocomunicazione" e “Startupitalia". In seguito alla laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha studiato Relazioni Internazionali alla Fondazione Lelio e Lisli Basso e Fotografia all’ISFCI a Roma.

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