Lavoro, saper sostenere un colloquio in inglese fa la differenza

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Formazione gratuita offerta agli studenti delle superiori dalla John Cabot University nell’ambito della legge su Alternanza Scuola-Lavoro

L’occupazione innanzitutto. Saper sostenere un colloquio in inglese risulta fondamentale per centrare l’obiettivo, cioè per trovare un’attività lavorativa al giorno d’oggi, e non solo nelle grandi imprese internazionali. Come è basilare conoscere le tecniche per scrivere un curriculum semplice ed efficace, meglio se in lingua. Già, perché  l’Europass, il cv europeo, così burocratico e prolisso, non cattura l’attenzione dei recruiter delle aziende. I quali, sbadigliando, non leggono nemmeno la prima riga.

13217105_1331906036826789_6226961510852427052_oCon un mercato del lavoro che cambia rapidamente e spesso in maniera imprevedibile – nessun impiego sarà più per sempre – devono confrontarsi milioni di giovani al termine dei loro studi. Uno dei maggiori atenei americani con sede nella Ue, la John Cabot University (JCU) di Roma, ha avviato un programma formativo gratuito, e unico nel suo genere, nell’ambito dell’Alternanza Scuola-Lavoro (ASL) prevista dalla riforma del sistema d’istruzione, che stabilisce il conseguimento di crediti presso enti, istituzioni o aziende.

La JCU assegna dei crediti, preparando i giovani del 3° e 4° anno di liceo a sostenere un colloquio in inglese e a scrivere un curriculum, con relativa lettera di accompagnamento (elemento importante da non sottovalutare), in maniera semplice ed efficace, quindi al massimo di una pagina e con spunti di originalità, sempre in lingua inglese. L’offerta formativa prevede, inoltre, dei seminari per spiegare ai giovani i cambiamenti in atto nella sfera occupazionale, quali saranno le competenze – skills – più richieste, e gli accorgimenti per diventare “appetibili” in un mercato globale sempre più automatizzato. Il programma è aperto ai ragazzi delle superiori di Roma e d’Italia e, come predetto, non comporta alcun costo.

Michèle Favorite (2)
Michèle Favorite

«Il tratto distintivo del progetto ASL che abbiamo creato, è la visioneanglosassone” e d’avanguardia nella preparazione dei giovani al mondo del lavoro, come, del resto, facciamo da decenni per i nostri studenti universitari. Saper sostenere un colloquio non è semplice in italiano, figuriamoci in inglese. E non bisogna sottovalutare la parte scritta della presentazione: alla JCU, la redazione di un Curriculum e della lettera di accompagnamento rappresentano materia d’esame, tanto sono importanti», ha spiegato la professoressa di Comunicazione aziendale della John Cabot University, Michèle Favorite.

Il programma formativo, impostato dalla JCU, sta avendo molto seguito. Attualmente 800 studenti di tredici istituti superiori della capitale – ma i numeri sono in costante aumento – frequentano l’Università per prepararsi al «grande salto». Altri 800 liceali si sono già prenotati e saranno coinvolti a partire dalla primavera.

 

Leonida Valeri

Foto © JCU

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Leonida Valeri
Giornalista professionista e architetto, scrive su “Eurocomunicazione” e si occupa da oltre vent’anni di comunicazione istituzionale presso enti pubblici e privati. Ha iniziato come cronista al “Momento Sera” e all’“Indipendente”. È stato inviato per le pagine della Cultura e dei Motori del “Tempo” e autore di inchieste pubblicate dal “Giornale”. Ha scritto per il settimanale “Il Borghese” e ha curato la rubrica scientifica “La Mela di Isacco” per il mensile “Area”. S’è occupato di cronaca nazionale per “News Mediaset”. Ha scritto un format televisivo e un monologo teatrale sulla sicurezza stradale, “Strada Maestra” e “Testacoda”, un format per un giornale radio di news curiose, “Questa è Grossa”, ed è coautore di un format Tv sull’orientamento al lavoro, “Get the Job!”. Ha pubblicato un romanzo, intitolato “Missione Cocomero enoissiM oremocoC”, prendendo spunto da alcune notizie strane, ma vere, apparse negli anni sui media. È un pittore Effettista. Il suo dipinto “Sogno durante il lockdown” ha ricevuto la menzione della critica alla 43ª edizione del concorso “Medusa Aurea” dell’Accademia internazionale d’arte moderna

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