L’Italia al centro (e dietro alle telecamere) delle elezioni europee

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Il 9 maggio a Firenze confronto tv fra i candidati. Il 15 grande dibattito pre elettorale a Bruxelles condotto da Monica Maggioni

Italia protagonista dietro le quinte (e dietro alle telecamere) delle elezioni europee del 25 maggio. Sarà una giornalista italiana, Monica Maggioni direttore di Rainews 24, a moderare il grande dibattito tv pre elettorale in programma da Bruxelles il 15 maggio. Un confronto (non all’europea ma…all’americana) fra tutti i candidati, il primo del genere nella storia dell’Unione Europea, 90 minuti trasmessi in eurovisione in 23 lingue e sul web. Avverrà nell’emiciclo dell’Europarlamento che a Bruxelles chiamano amichevolmente Camembert, per la forma a formaggio. Troppo piccoli per un evento così importante i due studi “aperti”, quelli che tutte le troupe televisive europee possono prenotare e affittare tutto l’anno per confezionare programmi, talk show, dibattiti. A condizione che si affrontino temi legati all’Ue e sia presente almeno un europarlamentare. É gratuito l’affitto degli spazi (uno è proprio al centro del Parlamento, in vista, fra il via vai di politici, funzionari e dintorni, l’altro più grande in una sala chiusa) e il noleggio delle attrezzature. Si paga solo il satellite. Le troupe televisive più presenti? Quelle francesi.
La prossima settimana, il 9 maggio, sarà una città italiana Firenze ad ospitare un altro incontro decisivo, a Palazzo Vecchio. Ne sarà contento Guy Verhofstadt, candidato dei Liberali, che in Toscana ha una casa di vacanza.
Infine un altro particolare made in Italy che ci vede (letteralmente) in coda fra Paesi europei, ma sempre protagonisti: la chiusura dei seggi che avviene l’ultimo giorno, alle ore 23. Come dire: l’Europa ci guarda. E ci aspetta.

Luisa Mosello

© 2014 European Parliament

 

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Luisa Mosello
Giornalista professionista, appassionata di comunicazione senza frontiere. Dal Messaggero a Repubblica, da Donna Moderna a Metro, viaggia nella notizia a 360 gradi e considera il suo lavoro una miniera di vita. Non vissuta, ma da vivere.

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