Una programmazione ampia e ricca, nonostante le difficoltà organizzative imposte dal terrorismo internazionale
«Solo con la cultura si può sconfiggere il buio dell’irrazionalità e della violenza», ha affermato con forza il commissario Tronca durante la presentazione in Campidoglio di Luglio Suona Bene 2016, manifestazione giunta ormai alla sua quattordicesima edizione. Un cartellone molto ricco, nonostante la difficile situazione internazionale abbia indotto molti artisti a ridurre o addirittura a cancellare i propri impegni europei, come evidenziato dal sovrintendente di Musica per Roma Aurelio Regina.
L’ampiezza delle proposte, variegate più del consueto, è testimoniata anche dall’estensione temporale della rassegna, che si aprirà il 14 giugno per concludersi il 3 agosto. Oltre quaranta appuntamenti rappresentativi di una enorme varietà geografica, in grado di incontrare i gusti più disparati.
Come ha evidenziato Michele Dall’Ongaro, per la prima volta si registra la fattiva collaborazione con l’Accademia di Santa Cecilia, protagonista di ben quattro appuntamenti di grande rilievo. Il poliedrico Stefano Bollani interpreterà il Concert champêtre di Poulenc (14 luglio), in una serata che vedrà sul podio il direttore estone Kristian Järvi. Il 16 luglio sarà la volta dei celeberrimi Carmina Burana di Orff, affiancati da una nuova commissione affidata a Nicola Piovani dal titolo Carme, basata sui medesimi testi che ispirarono il compositore tedesco. La star del violino David Garrett sarà protagonista di un programma diretto da Alondra de la Parra, giovane e talentuosa bacchetta, attuale direttrice musicale della Queensland Symphony Orchestra. Ultimo appuntamento all’insegna della spettacolarità, con le colonne sonore composte da John Williams per Spielberg eseguite dal vivo con la proiezione di brani dai film più noti del regista, da Lo squalo a Jurassic park (giovedì 28).
Si comincia il 14 giugno con José Carreras, per la prima volta ospite dell’Auditorium Parco della Musica. Fra le grandi star del pop/rock internazionale ricordiamo Sting (27 luglio) e Santana (19 luglio). Nutrito anche il numero degli italiani. Antonello Venditti si esibirà il 15 di luglio, mentre Francesco De Gregori presenterà il suo progetto su Bob Dylan (2 luglio), trovando un corrispettivo naturale nel concerto di Joan Baez del 18 luglio. Battiato e Alice promettono una serata di grande raffinatezza (17 luglio), mentre Cristiano Der André proporrà l’indimenticabile eredità musicale del padre in una rilettura del tutto originale (24 giugno).
Da segnalare ancora l’unica data italiana di Jean Michelle Jarre (9 luglio), pioniere della musica elettronica, il ritorno di Cindy Lauper (6 luglio), artista simbolo degli anni ottanta, ben due appuntamenti con Ludovico Einaudi (24 e 25 luglio) e il ritorno di Omara Portuondo (29 luglio), cantante cubana di incredibile longevità artistica.
Peculiare poi l’appuntamento del 21 giugno in occasione della giornata mondiale dello Yoga e della Musica. Protagonista il suonatore di flauto indiano bansuri, Hari Prasad Chaurasia, accompagnato per l’occasione dal polistrumentista Kamal Sabri.
Una minirassegna teatrale, con Dario Fo che festeggerà i suoi novanta anni con una nuova versione del celebre Mistero buffo (16 giugno) e Ascanio Celestini impegnato in Laika, spettacolo fra il comico e il grottesco (23 giugno), insieme ad alcuni appuntamenti di danza, completano un cartellone che promette ancora ulteriori sorprese, in quanto vari eventi sono in via di definizione e potrebbero arricchire ulteriormente il ventaglio delle proposte.
Testo e foto di Riccardo Cenci
