“Rivoluzione dei trasporti” della Commissione, chi inquina paga di più

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Per contrapporsi alla posizione americana sul clima l’Unione europea intensifica le sue politiche per l’ambiente. Stop al dumping dei camionisti dell’Est

La risposta all’uscita di Donald Trump dagli accordi per COP21 da parte dell’Europa è compatta, con l’appoggio della Cina e dell’Unione africana, per l’opposizione a qualsiasi cambiamento delle regole decise a Parigi. Ma l’Ue fa ancora di più, accelera sulla mobilità pulita proponendo pedaggi più cari per chi inquina e stop al dumping dei camionisti dell’Est, che dovranno ricevere lo stesso trattamento di quelli dei Paesi in cui compiono la maggior parte dei viaggi.

Sono i pilastri del primo pacchetto sullaRivoluzione dei trasporti” della Commissione europea, il lancio di un pedaggio autostradale scontato per le auto cosiddette “verdi” e un sistema digitale valido in tutta Europa che sostituirà gli abbonamenti annuali. Ci sarà ovviamente un lungo periodo di transizione per permettere ai Paesi membri di adeguarsi, ma dal 2027 chi ha un’auto a zero emissioni avrà uno sconto del 75% sul pedaggio, che funzionerà in base al principio “chi inquina paga”.

Fine anche delle code ai pedaggi: sarà obbligatorio untelepassdigitale che funzionerà in tutti i Paesi Ue in base al chilometraggio, mettendo fine alla discriminazione delle “vignette” (i contrassegni per l’ingresso annuale di alcuni Paesi). E chi non si muove con mezzi propri, da bus a traghetti sino agli aerei, potrà programmare il suo viaggio con un’app che integrerà tutti i dati disponibili. Bruxelles spingerà poi sui veicoli puliti e in particolare sull’auto elettrica, con standard e investimenti per realizzare entro il 2020 1.200 punti di ricarica.

Si concretizza anche il giro di vite sul dumping sociale degli autotrasportatori, con la revisione delle regole su cabotaggio, trasporto internazionale e riposo, in base al principio “paga uguale per lavoro uguale”. Nei prossimi anni un camionista polacco, per esempio, potrà fare un numero illimitato di operazioni di cabotaggio in Germania per massimo cinque giorni, ma sin dal primo dovrà essere pagato in base agli standard tedeschi. Dovrà essere trattato invece come i camionisti italiani se viaggerà almeno tre giorni al mese per operazioni internazionali in Italia. Fine anche del riposo settimanale passato in cabina: o a casa o un alloggio fornito dalla società.

 

Elodie Dubois

Foto © European Union

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Elodie Dubois
Francese, innamorata dell'ambiente e dell'Italia. Sempre attenta alle tematiche che riguardano la lotta all'effetto serra e la riduzione dell'inquinamento, contribuisce con la sua esperienza a Strasburgo e a Bruxelles alla realizzazione di una buona Euro...comunicazione!

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