Xylella: la Corte Ue dà via libera all’abbattimento degli ulivi

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I giudici di Lussemburgo ritengono legittima la decisione della Commissione dello scorso anno: le piante infettate vanno abbattute e anche quelle nel raggio di 100 metri

I giudici della Corte Ue confermano la «validità della decisione della Commissione europea» e si esprimono con parere favorevole riguardo all’obbligo di abbattimento delle piante potenzialmente infette da Xylella. La Corte di Lussemburgo era stata interpellata dal Tar del Lazio che aveva contestato la legittimità del provvedimento della Commissione del 18 maggio 2015 che imponeva l’estirpazione non solo delle piante infettate dal batterio killer, ma anche di tutte quelle che si trovavano nel raggio di 100 metri.

Con la sentenza di oggi, pronunciata al termine di un procedimento accelerato, la Corte Ue dichiara  che la misura in questione «è proporzionata all’obiettivo di protezione fitosanitaria», in quanto «è giustificata dal principio di precauzione», secondo quanto emerso dalle prove scientifiche elaborate dalla Commissione. Viene dunque stabilito che Bruxelles «può obbligare gli Stati membri a rimuovere tutte le piante potenzialmente infettate» comprese quelle «non presentanti sintomi d’infezione, qualora esse si trovino in prossimità delle piante già infettate».

Nella sentenza della Corte Ue si sottolinea inoltre che, sebbene dagli studi scientifici condotti finora non emerga una connessione certa fra il batterio della Xylella e il disseccamento degli ulivi, si può tuttavia affermare che ci sia «una correlazione significativa tra tale batterio e la patologia di cui soffrono» le piante. In  questo modo viene dunque giustificata come «misura appropriata e necessaria» la rimozione delle piante infette, e giudicata come «rigorosamente proporzionata» anche  «la rimozione delle piante ospiti situate in prossimità delle piante infette».

 

Elodie Dubois

Foto © European Commission

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Elodie Dubois
Francese, innamorata dell'ambiente e dell'Italia. Sempre attenta alle tematiche che riguardano la lotta all'effetto serra e la riduzione dell'inquinamento, contribuisce con la sua esperienza a Strasburgo e a Bruxelles alla realizzazione di una buona Euro...comunicazione!

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