Alla scoperta di Bilbao, capitale dello sperimentalismo architettonico più audace

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Un punto di partenza ideale per scoprire i paesi baschi, ricchi di cultura, di bellezze naturali e tradizioni popolari

Bilbao è oggi una città vivace, modernissima e piena di fervore creativo, un laboratorio di sperimentalismo architettonico e di design all’avanguardia. Lontanissimo appare il periodo declinante degli anni settanta e ottanta, durante i quali la crisi industriale e la disoccupazione avevano steso un velo grigio sul suo tessuto urbano, definito poco attraente persino da alcune guide turistiche. Bilbao è risorta dalle proprie ceneri come la mitica fenice, spazzando via i venti di una crisi che sembrava irreversibile.

IMG_1342Merito di una progettualità decisa e intelligente, che ha saputo ridefinire completamente gli spazi cittadini. Merito in particolare dell’architettura futuribile del Guggenheim, opera della sfrenata fantasia di Frank Gehry inaugurata nel 1997, che ha restituito carattere e rilevanza internazionale ad una città allora ancora incerta riguardo il proprio destino. Una sede espositiva dalle prospettive vertiginose, un emblema della modernità più ludica e sorprendente. Opere permanenti come The matter of time di Richard Serra, un immenso labirinto di ellissi e spirali, spingono il visitatore ad una esplorazione fisica degli spazi e ad una riflessione sul concetto di scultura nel mondo di oggi. Caposaldi della modernità trovano posto negli ambienti immensi, da Warhol a Rauschenberg, da Rothko a Klein.

IMG_1405Ma la creatività a Bilbao non ha confini. La mole imponente del Ponte Vizcaya, primo al mondo ad essere adibito al trasporto di merci e persone attraverso l’uso di una singolare gondola sospesa, è stato riconvertito in attrazione turistica tanto da essere inserito dall’Unesco nell’elenco dei patrimoni dell’umanità. Alto 45 metri e inaugurato nel 1893, dopo aver perduto il suo ruolo pratico, vive ora una seconda giovinezza. E come non ricordare gli altri ponti della città, quello de la Salve, pensato per integrarsi totalmente con l’architettura del Guggenheim, o il ponte Zubizuri ideato dall’architetto valenciano Santiago Calatrava.

Anche chi è alla ricerca della storia non rimarrà deluso. La parte antica della città è un dedalo di viuzze affascinanti punteggiate da piccoli musei, chiese, edifici barocchi e neoclassici, monumenti e luoghi di produzione culturale come il teatro intitolato a Juan Crisóstomo de Arriaga, compositore prematuramente scomparso a soli venti anni. La Plaza Nueva pulsa di vita, con i suoi caratteristici porticati disseminati di locali nei quali gustare i famosi pintxos, la versione basca delle tapas. La cultura gastronomica del territorio è un valore aggiunto per ogni visitatore il quale voglia gustare fino in fondo le bellezze del luogo. Il mercato della Ribera, il più grande mercato coperto d’Europa, offre una scelta infinita di prodotti, ed è un luogo ideale per consumare uno spuntino.

IMG_1363Gli amanti dell’arte non devono tralasciare il Museo di Belle Arti, una sofisticata quadreria nella quale, insieme ad opere di artisti baschi, si trovano capolavori di Maestri spagnoli come Zurbarán, Ribera, Murillo e Goya, accanto a Martin de Vos (Il ratto di Europa), El Greco (L’annunciazione), Gauguin e molti altri ancora.

Il popolo basco è estremamente fiero delle proprie tradizioni. Ad un primo approccio appare forse non troppo espansivo ma, una volta conquistata la sua fiducia, dimostra un calore e una umanità molto spiccate. Una passione calcistica sfrenata accomuna gli abitanti di Bilbao. Recarsi allo stadio la domenica è un rito collettivo, un momento di aggregazione e di esaltazione dei valori locali. L’Atletico è, lo ricordiamo, formato esclusivamente da giocatori baschi, il che rende l’idea del senso di appartenenza che contraddistingue questo popolo.

Bilbao è una scoperta continua per il visitatore curioso, desideroso di calarsi in una realtà e in un clima comunque diversi rispetto al resto della Spagna. Un punto di partenza ideale per esplorare un territorio ancora non troppo conosciuto, ricco di storia e tradizioni.

Testo e foto di Riccardo Cenci

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Riccardo Cenci
Riccardo Cenci. Laureato in Lingue e letterature straniere moderne ed in Lettere presso l’Università La Sapienza. Giornalista pubblicista, ha iniziato come critico nel campo della musica classica, per estendere in seguito la propria attività all’intero ambito culturale. Ha collaborato con numerosi quotidiani, periodici, radio e siti web. All’intensa attività giornalistica ha affiancato quella di docente e di scrittore. Ha pubblicato vari libri (raccolte di racconti e romanzi). Attualmente lavora come Dirigente presso l’Enpam.

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