21 giugno, seconda Giornata Mondiale dello Yoga

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Giornata Mondiale dello Yoga Ambasciata India Roma

L’ambasciata indiana di Roma organizza un giorno di eventi aperti al pubblico, chiudendo con un concerto ai giardini pensili dell’Auditorium Parco della Musica

Si è celebrata lo scorso 21 giugno, in coincidenza con il solstizio d’estate, la seconda Giornata Mondiale dello Yoga. Voluta dal primo ministro indiano Shiri Narendra Modi e riconosciuta ufficialmente dalle Nazioni Unite, la ricorrenza è stata fissata non per caso nel giorno più lungo dell’anno, in modo da poter attingere appieno della sua energia: in India è il Dakshinayana, il passaggio alla seconda parte dell’anno. Un altro simbolo di auspicio per migliorare la propria vita, cambiando fase.

Giornata Mondiale dello Yoga Ambasciata India RomaIl coinvolgimento è planetario, non solo nella patria di questa disciplina, l’India, dove nella sola capitale New Delhi ci sono state 35 mila partecipazioni. Hanno aderito 170 Paesi, proponendo una ricca programmazione con seminari, concerti, dimostrazioni aperte gratuitamente al pubblico. A Roma l’ambasciata indiana ha organizzato attività pratiche dalla mattina presso gli impianti sportivi del Coni per chiudere in serata all’Auditorium Parco della Musica, prima con una sessione ai giardini pensili, poi con un concerto del flautista Hari Prasad Chaurasi accompagnato dal suonatore di sarangi (sorta di violino, ndr) Kamal Sabri.

Ma facendo un passo indietro, la preparazione per arrivare al culmine della Giornata Mondiale, ha visto altri appuntamenti, a partire dall’incontro del 14 giugno, presso l’auditorium dell’ambasciata in via XX Settembre, sugli approcci integrati alla medicina ayurvedica. Sempre in sede, il 16 giugno si è parlato dell’antica tradizione dei Rishi, i sette veggenti dell’antichità simili a divinità, cantori ispirati del popolo arya.

Giornata Mondiale dello Yoga Ambasciata India Roma«Siamo soddisfatti della risposta calorosa data a questa festa, da parte di tutti», dichiara l’ambasciatore indiano della Capitale Anil Wadhwa, «opportunità per riflettere sul tema dello yoga, essenziale nella conoscenza della tradizione indiana. In senso pratico, la pratica dello yoga offre benefici immensi, rendendo il viaggio attraverso la vita più calmo, felice e appagante». Benefici percepibili non solo fisicamente, ma anche sul piano mentale e spirituale, «preparano la capacità psicofisica alla trasformazione». Lo yoga quindi «conduce a una maggiore consapevolezza non solo di sé ma dei nostri rapporti con chi circonda, temporali e spirituali, abilita l’unità con il divino e le sue creature. Per questa ragione riassume il nocciolo della filosofia indiana Vasudev Kutumbkum, l’intero universo è una sola famiglia». Allo stesso tempo dobbiamo ricordare che «è un processo continuo e un percorso. Più a fondo ti immergi, più profondi sono i benefici».

Giornata Mondiale dello Yoga Ambasciata India RomaTutto questo non sarebbe stato possibile senza l’azione dell’Onu, che Wadha ha ringraziato sentitamente, a partire dalla Fao, patrocinatrice dell’evento, arrivando all’Unesco, che ha riconosciuto lo yoga come patrimonio internazionale: per usare le parole del premier Modi, «l’inestimabile regalo dell’India all’umanità». Altro partner, il Gruppo Culturale Indiano, con il «sincero augurio che tutti i partecipanti possano giovare dall’adozione di uno stile di vita sano, felice e omnicomprensivo».

L’Europa ha dato il suo contributo alla diffusione di questo esercizio millenario, da Parigi a Londra, da Madrid a Berlino. Nella capitale francese oltre 300 seguaci dello yoga si sono aggregati sotto la Torre Eiffel, anzi l’organizzazione ha dovuto limitare le partecipazioni per motivi di sicurezza. Ma in tutto il continente, dalla prima mattina si sono tenuti workshop, corsi, lezioni di canto e attività pratiche con lo scopo di bilanciare corpo e spirito.

Giornata Mondiale dello Yoga Ambasciata India RomaLo yoga, nonostante l’origine plurimillenaria, si sta espandendo solo a partire dalla grave crisi economica che ha colpito il mondo nel 2008, specialmente fra imprenditori che cercano rifugio dallo stress lavorativo. Nella sola Italia si calcola che dal milione del 2011, i praticanti siano raddoppiati, sia nelle scuole che in casa. Così il giro di affari, stimato in circa 10 miliardi in tutto il pianeta – 200 milioni in Italia. E al contrario di quanto si pensasse, non si tratta più di un interesse quasi esclusivamente femminile, ora gli uomini superano abbondantemente il 30% dei partecipanti. Nel nostro Paese gli istituti specializzati nell’insegnamento di yoga sono circa duemila, il doppio di dieci anni fa, con centinaia di nuove iscrizioni ogni mese.

A livello continentale l’Alleanza Europea di Yoga (link http://www.yogaallianceeurope.net/), divisione dell’Alleanza Internazionale, è l’organizzazione che più si spende per promuovere le autentiche tradizioni dello yoga e riunire sotto la sua insegna scuole e insegnanti, offrire certificazioni professionali, organizzare conferenze e forum di confronto e aggiornamento. Importante è anche il lavoro con il pubblico, per migliorare la comprensione dello yoga e assicurare il rispetto della sua storia e degli standard. Infine agisce da piattaforma in grado di connettere i vari Giornata Mondiale dello Yoga Ambasciata India Romaiscritti sparsi in Europa e nel mondo, dando vita a un network che incoraggi la ricerca e l’innovazione, applicando le tecniche di yoga ai problemi da affrontare nella quotidianità della società moderna.

Raisa Ambros

 

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Raisa Ambros
Giornalista pubblicista specializzata in geopolitica, migrazioni, intercultura e politiche sociali. Vive tra l’Italia e l’Inghilterra. Sceneggiatrice, autrice televisiva e conduttrice di programmi TV con un’esperienza decennale in televisione, Raisa è stata parte del team di docenti nel corso di giornalismo “Infomigranti” a Piuculture, il settimanale dove ha pubblicato e svolto volontariato di traduzione. Parla cinque lingue e viene spesso invitata nelle conferenze come relatrice sulle politiche di integrazione.

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