4° Festival internazionale del Cinema d’animazione per ragazzi di Vranje

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Da martedì 11 agosto a sabato 15 si svolgerà la manifestazione nella cittadina serba con la partecipazione della regista italiana Monica Masucci

Con il sostegno delle autorità locali, dei ministeri della Cultura e dello Sport della Repubblica di Serbia, e in collaborazione con l’Istituto italiano di Cultura a Belgrado, con l’ambasciata degli Stati Uniti e di molti altri enti e istituzioni culturali e di altro genere, il IV Festival internazionale del Cinema d’animazione per ragazzi “Zlatni puž / Lumaca d’oro, organizzato dalla Scuola di Cinema d’animazione di Vranje, prevede anche per quest’anno proiezioni di film d’animazione, conferenze, tavole rotonde, laboratori per studenti, con la partecipazione di esperti del settore.

Le opere presentate durante la settimana che si svolgerà in questa città della Serbia meridionale, dall’11 al 15 agosto, saranno giudicate da una giuria internazionale che assegnerà le Lumache d’Oro, d’Argento e di Bronzo ai primi tre classificati. L’Istituto italiano di Cultura in Belgrado aderisce a questa edizione del Festival sostenendo la partecipazione della giovane regista italiana Monica Masucci, che farà parte della giuria internazionale e parlerà anche delle sue esperienze e realizzazioni artistiche.

masucci 2015 webDopo aver conseguito nel 1995 la laurea in Lingue e Letterature straniere all’Università di Bergamo, dal 2002 ha iniziato a interessarsi alla cinematografia. Ha seguito i corsi di sceneggiatura presso l’Associazione culturale «Macchina dei Sogni» di Milano, perfezionandosi poi in Cinematografia e Digital Videotaking al Politecnico di Cinema e Nuovi Media delle Scuole Civiche di Milano, dove ha conseguito il diploma di Animatore Professionale nel 2009. Dal 2010 a oggi si è specializzata in Puppet Making e Stop Motion, frequentando seminari e laboratori interattivi con maestri del settore italiani e di altri Paesi. Attualmente sta completando i corsi di Illuastrazione all’Accademia del Castello Sforzesco di Milano.

Il primo progetto cinematografico della Masucci è stato il documentario “Scene d’interni con topo di gomma. Storie di microcomunità”, sceneggiato nel 2005 con Massimo Donati, con il quale ha sceneggiato e codiretto anche il corto “La festa” (16mm). Nel 2007 ha ottenuto la Menzione speciale per il suo lavoro alla camera e alle luci nel documentario “Polystirene” di Anna Franceschini al Festival del Documentario Bellariadoc di Bellaria. Ha quindi partecipato al 60° Festival del Cinema di Locarno nella sezione riservata agli artisti sperimentali, con “Playworward”. Ha codiretto una delle interviste agli autori del documentario “L’arte videosorvegliata”, proiettato nel corso della mostra “Street art sweet art” al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano. Alla fine di quest’anno di intensa attività ha presentato il corto “La Voglia” come progetto finale della Scuola Civica di Milano.

Dal 2009 al 2015 ha realizzato diversi cortometraggi di animazione e ha partecipato al Global Animation Film Festival di Varese del 2010 e al Comics Festival di Fano nel 2013, dove ha ottenuto la Menzione speciale con l’illustrazione “La casa del signor Said”. Nel 2014 le è stato assegnato il secondo premio alla 23a edizione del Concorso di Illustrazione “Immagini per una favola” di Pasiano di Pordenone.
I suoi progetti più recenti la vedono impegnata nel campo della grafica, con la realizzazione di un art book per il progetto “One seed, one tree” e il lettering per la striscia “Operazione arcobaleno. Un’avventura al polo” di Silvio Boselli.

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Snežana Trajković, foto © Radio Beograd

Così ha commentato Snežana Trajković, direttore della Scuola di Cinema d’animazione di Vranje, alla presentazione del Festival: «Sono convinta, e non sono la sola a pensarlo, che stiamo fornendo un esempio positivo di come agire nel campo dell’educazione e della cultura non formali. Scoprire il segreto nascosto in un secondo sarà il nostro obiettivo principale per il futuro. Ci guida un principio fondamentale: dare ai ragazzi e ai giovani le medesime occasioni, dovunque essi si trovino».

 

Stefica Markovića

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