A Bucarest con la musica del “George Enescu Festival”

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La manifestazione dedicata alla figura più rappresentativa nella storia della Romania giunge alla XXII edizione con un respiro sempre più internazionale

Il “George Enescu Festival” è cominciato in sordina, nel 1958, a tre anni dalla morte del Maestro romeno e nel pieno della guerra fredda fra il mondo occidentale e l’Unione Sovietica con i suoi Stati satelliti come la Romania per l’appunto. Con Nicolae Ceaușescu che cominciava la sua ascesa in seno al partito comunista romeno.

Il Festival, dedicato alla figura più rappresentativa nella storia della musica della Romania, ha attraversato con dignità tutta la seconda metà del XX secolo, il “secolo breve”, per giungere alla XXII edizione con un respiro sempre più internazionale.

Per l’edizione 2015 che si svolgerà sino al 20 settembre anche nelle magiche vie di Bucarest oltre che nelle sale dei concerti.

Izvor-bucuresti-bgiuBucarest, la Parigi dei Balcani, «è una vera capitale; ne ha il respiro, la vastità, il maestoso e noncurante spreco di spazio. Nonostante qualche grattacielo in stile sovietico anni Cinquanta, come il palazzo Scinteia, essa si estende, come Parigi, in senso orizzontale; non sale in alto, come tante moderne città occidentali, ma si dilata verso la pianura» ha scritto Claudio Magris nel suo “Danubio”.

Questa XXII edizione (forse) è la più alta di tutte le precedenti non soltanto per la presenza di rinomati artisti musicali e per la calorosa accoglienza nella stampa internazionale, ma perché c’è un maggior interesse verso quella musica che viene dall’Est dell’Europa, passata sotto i ponti dell’indifferenza per molti anni.

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Palace Hall

Tra i momenti clou del Festival e Concorso Internazionale George Enescu figurano i concerti delle formazioni di prestigio internazionale Berlin Philharmonic Orchestra, Wiener Philharmoniker, London Symphony Orchestra, Royal Concertgebouw Orchestra Amsterdam, Staatskapelle Dresden, San Francisco Symphony Orchestra, Sankt Petersburgh Orchestra, Israel Philharmonic Orchestra, dei solisti Murray Perahia, David Garrett, Maria João Pires, Renaud e Gautier Capuçon.

Il Festival ospiterà per 22 giorni 3000 artisti (2500 stranieri e 500 romeni) che si esibiranno nell’ambito di 58 concerti al Palace Hall e all’Ateneo Romeno. Il cartellone spazia dal barocco alla musica del XXI secolo e include 22 composizioni di George Enescu. Si terranno inoltre altri numerosi appuntamenti all’aria aperta nell’ambito dell’Enescu Festival Square (3-20 settembre) e del Creative Bucharest.

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Zubin Mehta e la Israel Philharmonic Orchestra

La Berlin Philharmonic Orchestra si esibirà il 3 settembre al Palace Hall sotto la bacchetta di Sir Simon Rattle. La celebre San Francisco Symphony arricchirà la kermesse romena con i concerti del 6 e 7 settembre.

Il maestro Zubin Mehta ha diretto ieri e tornerà oggi con la Israel Philharmonic Orchestra. Saranno protagoniste orchestre prestigiose alla guida di autorevoli direttori d’orchestra: la Wiener Philharmoniker (15 e 16 settembre) con Semyon Bychkov, la Staatskapelle Dresden (4 e 5 settembre) e Christian Thielemann, la London Symphony Orchestra (8 e 9 settembre) sotto la bacchetta di Ion Marin. la Sankt Petersburg Orchestra (10 e 11 settembre) e Yuri Temirkanov, la Bayerische Staatsoper con i concerti del 12 e 13 settembre, affidati rispettivamente alla bacchetta di Constantinos Cardys e Sebastian Weigle, l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo con il suo direttore artistico e musicale Gianluigi Gelmetti il 15 e di Cristian Mandeal il 16, la Royal Liverpool Symphony Orchestra, interprete di due concerti affidati a Vasily Petrenko (17 e 18 settembre).

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Marina De Liso

Tra le presenze italiane, Riccardo Minasi e il mezzosoprano veneto Marina De Liso che vanta una carriera internazionale e che per l’occasione interpreterà Ottavia nell’ Incoronazione di Poppea e la giovane e talentuosa ventiquattrenne pugliese Marzia Marzo nel cast dell’Elektra.

Tra i solisti figurano i violinisti David Garrett (15 settembre) e Anne-Sophie Mutter (9 settembre), il pianista turco Fazıl Say (4 settembre), il leggendario Murray Perahia, tra i più stimati pianisti del mondo (5 settembre), Yfrem Bronfman (4 settembre), Andras Schiff (18 settembre), Pierre Laurent Aimard (12 settembre), Maria João Pires (7 e 8 settembre).

Per il programma completo del Festival Enescu www.festivalenescu.ro

Enzo Di Giacomo

Foto © Wiki Creative Commons

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Enzo Di Giacomo
Svolge attività giornalistica da molti anni. Ha lavorato presso Ufficio Stampa Alitalia e si è occupato anche di turismo. Collabora a diverse testate italiane di settore. E’ iscritto al GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica) ed è specializzato in turismo, enogastronomia, cultura, trasporto aereo. E’ stato Consigliere dell’Ordine Giornalisti Lazio e Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Revisore dei Conti Ordine Giornalisti Lazio, Consiglio Disciplina Ordine Giornalisti Lazio

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