Un passo avanti nella lotta contro la violenza domestica sulle donne in base alla Convenzione di Istanbul firmata nel 2011
Oggi il Comitato delle parti della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne e la violenza domestica, nato con la Convenzione di Istanbul, firmata nel 2011 e operativa da quest’anno, ha tenuto la sua prima riunione a Strasburgo. Il meccanismo di controllo del rispetto da parte degli Stati che hanno firmato la convenzione degli obblighi discendenti dalla Convenzione di Istanbul, è incentrato sulla cooperazione di due organi. il Gruppo di esperti sulla lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (Group of Experts on Violence – GREVIO), composto da individui che agiscono a titolo personale, e il Comitato delle Parti, formato dai rappresentati degli Stati.
Nella riunione di oggi il Comitato ha approvato il suo regolamento interno, ha eletto presidente e vicepresidente e ha proceduto a eleggere i primi dieci membri del GREVIO (Group of Expert on Violence). Il suo ruolo sarà quello di garantire l’attuazione della Convenzione di Istanbul da parte degli stati firmatari, tra cui l’Italia. Essa preparerà relazioni di valutazione sulle misure legislative che sono state adottate (in effetti l’approvazione comporterà adeguamenti legislativi degli Stati membri) e le politiche attuate dalle parti per l’attuazione delle disposizioni della Convenzione. Nei casi in cui sarà necessario intervenire per impedire che si verificano episodi gravi, legati a atti diffusi o ricorrenti di violenza previste dalla Convenzione, GREVIO potrà innescare una speciale procedura d’indagine. Inoltre potrà formulare raccomandazioni generali riguardanti i vari argomenti e concetti trattati dalla Convenzione.
I membri eletti del GREVIO resteranno in carica per un periodo di quattro anni in qualità di esperti indipendenti, e si incontreranno per la prima volta in autunno. Qui di seguito riportiamo i membri attualmente in carica: Feride Acar (Turchia), Biljana Brankovic (Serbia), Francoise Brié (Francia), Helena Maria Leitao Carvallho Martins (Portogallo), Gemma Gallego (Spagna), Simona Lanzoni (Italia), Rosa Logar (Austria) Iris Luarasi (Albania), Marceline Naudi (Malta), Vesna Ratkovic (Montenegro).
Domenico Cammarano
Foto © 2015 Consiglio d’Europa