Un veliero che mantiene vive le tradizioni. Le 26 vele sono ancora in tela olona e gli ordini a bordo vengono impartiti dal comandante, tramite il nostromo, con il fischietto
La nave Amerigo Vespucci inizia una nuova campagna di istruzioni con un centinaio di allievi non solamente italiani ma provenienti anche da altre Marine del Mediterraneo ed europee. Ucraini, albanesi, algerini, giordani, tunisini, condivideranno quest’anno con i nostri cadetti della prima classe dell’Accademia Navale di Livorno, l’esperienza fatta a bordo della Vespucci di salire sugli alberi, le manovre, la disciplina. Tutti parleranno a bordo rigorosamente in inglese.
Sarà questa l’occasione per misurarsi, per conoscersi e acquisire insieme una crescita professionale, essere pronti per poter svolgere con impegno e determinazione la professione del marinaio. Se ne è parlato, a bordo della nave scuola della Marina Militare Amerigo Vespucci, ancorata a Civitavecchia in occasione della conferenza stampa riguardante la campagna di istruzione 2017, presenti il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, l’ammiraglio Valter Girardelli (nella foto a destra, intervistato sulla nave da Rai Linea Blu, ndr), Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, e il Capitano di Vascello Angelo Patruno comandante della nave scuola.
Questa stupenda nave, composta da 15 ufficiali, 64 marescialli, 185 sergenti e truppa, da 100 allievi e 30 persone di staff, partirà dopo Pasqua da La Spezia per fare tappa nei porti di Sines e Funchal in Portogallo poi Hamilton (Bermuda), quindi il grande balzo verso il Canada per partecipare alle celebrazioni del 150° anniversario della Confederazione Canadese (vedi immagine a sinistra). Raggiungerà il Nord America facendo tappa dal 18 al 22 luglio a Boston, quindi New York ove sosterà fino 31 luglio e sarà occasione per l’equipaggio d’incontrare le nostre comunità all’estero orgogliose di visitare la nave scuola.
Dal 1° agosto invertirà la rotta e rientrerà nel Mediterraneo sostando a Ponte Delgada (Azzorre-Portogallo), Malaga (Spagna) quindi Portoferraio e La Spezia il cui arrivo è previsto per il 23 settembre. Nel suo intervento il generale Graziano ha messo in evidenza come la marineria italiana sia massimamente impegnata nel contrasto alla pirateria in tanti mari del mondo e come i militari stiano svolgendo egregiamente attività di peacekeeping in Iraq e in altre aree del globo.
L’ammiraglio Girardelli ha auspicato che «gli allievi di questa nave scuola avranno modo di confrontarsi con i cadetti di altri Paesi. Essi porteranno nelle Americhe la cultura la bellezza e l’eccellenza italiana, questa è una diplomazia navale che riflette una visione internazionale ed europea, e tratteggia l’inizio di questo millennio come secolo blu. Quello della crescita blu è considerato un fattore chiave per uno sviluppo sostenibile del nostro Paese e dell’Europa in un contesto dove la marittimità, rappresenta una risorsa fondamentale per la crescita commerciale, occupazionale e tecnologica».
Il Comandante Patruno ha precisato che è consuetudine della Amerigo Vespucci accogliere allievi delle altre marine estere ed europee quale scambio fruttuoso. «Lavorare insieme significa integrarsi all’equipaggio e condividere le esperienze e far capire ai giovani che i mari e gli oceani uniscono non separano».
L’Amerigo Vespucci è l’unità più anziana in servizio nella Marina Militare. Fu varata il 22 febbraio del 1931 a Castellammare di Stabia. A luglio dello stesso anno partì per la sua prima campagna addestrativa in Nord Europa. Il motto della nave ufficializzato nel 1978 è: ”Non chi comincia ma quel che persevera” parole attribuite al grande scienziato del rinascimento Leonardo da Vinci e ricorda che non è importante l’inizio di un progetto ma il suo compimento.
Lo scafo ha tre ponti principali continui da prora a poppa e due sovrastrutture principali, il castello a prora e il cassero a poppa che si elevano sul ponte di coperta. A prora si trova la polena realizzata in bronzo dorato che rappresenta l’esploratore e navigatore italiano del XV secolo Amerigo Vespucci che ha dato il nome al “nuovo mondo”.
In occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960 la nave scuola trasportò via mare la fiamma olimpica dal Pireo a Siracusa. Memorabile fu l’incontro nel Mediterraneo con la portaerei americana USS Independence nel 1962 che lampeggiò con il segnalatore luminoso “Chi siete” a cui fu risposto “Nave scuola Amerigo Vespucci”. La nave statunitense ribattè: ”Siete la più bella nave del mondo”. Per consuetudine quando un transatlantico incrocia l’Amerigo Vespucci spegne i motori, rinuncia alla precedenza, e rende omaggio suonando tre colpi di sirena che equivalgono al saluto.
Giancarlo Cocco
Foto © Giancarlo Cocco