Aperta a Madrid una sede operativa a disposizione delle imprese italiane

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Confimprese World mira a ottenere un punto di riferimento per le Pmi interessate a sviluppare l’attività all’estero

Una novità per le imprese italiane, micro, piccole e medie, interessate a internazionalizzare l’attività su un altro territorio dell’Unione europea. Confimprese World, la federazione per l’internazionalizzazione delle Pmi, ha aperto nei giorni scorsi un nuovo Operative Branch nel centro di Madrid, al fine di costituire un punto di riferimento per le imprese del Belpaese interessate a sviluppare il proprio business.

Lo ha annunciato il presidente di Confimprese World, Fabio Desideri, sottolineando la peculiarità di avere un direttivo composto per cinque settimi da donne. Presidente della sede spagnola è Norma Pellegrino, avvocato e docente universitario, vicepresidente Mamen Gómez Nuevo, manager internazionale, già facilities manager di Oracle Iberica. Segretaria è Begoña Ampudia Alvaro, avvocato tributarista e assessore in Spagna. Consiglieri sono Paloma Calzado Callejo, avvocato e docente universitario; Deliana del Valle Ruiz Ortiz, avvocato; Luis Mariano Fernandez García, avvocato, consulente legale e funzionario del ministero spagnolo dell’Economia e delle Finanze; José Manuel Román Nuñez, avvocato e docente universitario.

Confimprese world brand«La sede di Madrid è la prima di un programma che sta prendendo forma e sostanza molto rapidamente e che si svilupperà nel corso del 2015 con l’obiettivo di facilitare l’azione di penetrazione delle nostre imprese nei mercati Ue ed extra Ue, dove il made in Italy è ambito», ha confermato Desideri, protagonista nei giorni scorsi di una polemica tutta italiana sull’eccessiva importanza data ai decimali in positivo dei dati relativi alla ripresa. «Siamo appesi, fra ansia e frustrazione, agli zero virgola in più o in meno delle stime sul Pil che s’affastellano quotidianamente. Il ministro Padoan pure oggi (lo scorso 26 marzo, ndr) è fiducioso e sostiene che in Italia si sta aprendo “un’importante finestra di opportunità”. Il sottosegretario Delrio, con una metafora incerta, assicura che “la nave sta davvero virando”, il che in sé non dice nulla. Ebbene, la cartina tornasole dell’inizio del superamento della crisi può arrivare solo dalle micro, piccole e medie imprese, che rappresentano il 99% (dati statistici della Ue) del tessuto produttivo del Paese. Quando le Pmi saranno messe nelle condizioni, innanzitutto di esistere e poi di crescere e svilupparsi, allora il mercato interno si rimetterà in moto, con la conseguente ricaduta positiva per l’economia e l’occupazione. Tutto il resto è solo un chiacchiericcio autoreferenziale, utile a riempire i pezzi dei lapdog».

M2«Per rimettere in moto il mercato interno» – ha continuato Desideri – «restituendo fiducia vera e competitività alle piccole imprese, è necessario approvare le riforme strutturali, in primis quella del sistema impositivo». E investire sul “nuovo”, come fatto da Confimprese World con il recento appello al nuovo presidente di Alitalia Montezemolo: «è importante istituire un volo diretto fra Roma e la capitale del Kazakhstan, Astana. Nessuna compagnia aerea, infatti, prevede collegamenti rapidi e senza scali, a partire dal nostro Paese. Ciò è singolare: l’Italia è il terzo partner commerciale nel mondo della Repubblica del Kazakhstan e il primo europeo. Probabilmente non c’è neppure consapevolezza di quali e quante opportunità per il “fare ancora più impresa”, esistano a circa 4mila e 500 km in linea d’aria».

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il presidente di Confimprese World Fabio Desideri

«Il Kazakhstan è il nono Stato più vasto del mondo e ha una popolazione di appena 16 milioni e 600mila abitanti. Si tratta di un Paese giovane, di appena 25 anni, con un tasso di crescita di circa l’8% (secondo solo a Cina e Qatar), che sta investendo nello sviluppo infrastrutturale: autostrade, ferrovie, città intere. Il made in Italy è richiestissimo: dal food, all’abbigliamento, all’arredamento, alla meccanica di precisione, all’impiantistica legata al ciclo dell’acqua, all’edilizia», ha concluso spiegando Desideri. «Esistono concrete e tangibili opportunità di sviluppo per le nostre Pmi. Gli incentivi messi in campo dal Kazakhstan sono diversi, a partire dalla semplificazione delle procedure – lì è possibile aprire un’impresa in qualche ora e una conferenza dei servizi dura un giorno – fino alla detassazione assoluta».

 

Keiko Jiménez

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