Atene: dopo cinque settimane riapre la borsa ed è crollo

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Meno 30% per National Bank of Greece e Piraeus Bank. Fra i peggiori mercati a livello mondiale su 12 mesi: meno 37%

Questa mattina alle 9.30 (ora italiana) la borsa di Atene ha riaperto e, come previsto dagli analisti, ha subìto immediatamente un crollo vertiginoso. Dopo ben cinque settimane di stop, il 31 luglio il ministro delle Finanze elleniche Euclid Tsakalotos, con il benestare della Bce, ha firmato il decreto ministeriale per la riapertura, e oggi si sono riaperte le contrattazioni, da subito contrassegnate dal segno rosso.

Bisogna tornare indietro agli anni Settanta per ritrovare un così lungo periodo di chiusura della borsa greca. In questo primo giorno di riapertura il mercato azionario di Atene è letteralmente crollato, registrando un -23%: il peggior dato (a livello giornaliero) di sempre. Sebbene gli analisti avessero previsto una riapertura in calo, ipotizzando anche picchi del 20%, oggi i dati reali si sono dimostrati peggiori delle previsioni.

A guidare i mercati verso il trend negativo, la National Bank of Greece e la Piraeus Bank, che hanno registrato un calo del 30%. Il settore più a rischio, in attesa di ricapitalizzazione, resta dunque quello bancario, anche se la tendenza al ribasso oggi ha interessato tutti i settori.
Se si considerano i dati di oggi, la borsa greca, negli ultimi 12 mesi ha registrato un calo complessivo del 37%, fra i peggiori al mondo nei mercati azionari.

Fortunatamente il crollo della borsa greca di questa mattina non ha influenzato le borse europee che, sebbene abbiano aperto incerte, si sono poi attestate su livelli mediamente positivi.

Da oggi gli investitori greci potranno dunque nuovamente riprendere le negoziazioni di obbligazioni, azioni, derivati e warrant, non potranno tuttavia utilizzare soldi prelevati dai propri conti bancari, ma dovranno fare uso di denaro “nuovo” proveniente, per esempio, da fondi trasferiti all’estero.

Nessuna restrizione invece per gli investitori stranieri che potranno operare liberamente purché fossero già attivi all’interno del mercato greco, prima che entrassero in vigore i controlli sui capitali imposti a fine giugno.

Valentina Ferraro
Foto © 2015 European Parliament

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Valentina Ferraro
Laureata in letteratura contemporanea, ha lavorato per diversi anni come editor per una casa editrice romana, per poi avvicinarsi alla sua più grande passione: la scrittura, intesa come mezzo di comunicazione a 360 gradi. Ha iniziato scrivendo di cinema e cultura per diverse testate sia online che cartacee (fra queste, “Il quotidiano della Sera” e il settimanale “Il Punto”). Dopo il primo viaggio a Bruxelles, nel 2014, ha scoperto un forte interesse per l’Unione europea, iniziando così ad approfondire le tematiche relative all’Ue. La spiccata curiosità per l’universo della “comunicazione 2.0” l’ha portata a mettersi alla prova anche come blogger. Di recente la scrittura ha incontrato un’altra sua grande passione: l’enogastronomia.

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