Bacco senza frontiere

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Si apre a Roma l’undicesima edizione di Vinòforum quest’anno dedicato alle eccellenze enologiche internazionali. Dal 6 al 21 giugno degustazioni, incontri e show cooking con chef d’alto gusto

Vinòforum allarga i confini del gusto e si apre alle eccellenze enologiche internazionali. La grande manifestazione romana dedicata al nettare degli Dei sul lungotevere Maresciallo Diaz che si inaugura venerdì 6 giugno, per la sua undicesima edizione quest’anno prevede un’area pensata per valorizzare i vini del mondo. Oltre alle etichette provenienti dalla Palestina, da Israele, dal Sudafrica e da San Marino, sarà protagonista il cuore dell’Europa da bere, anzi da degustare, ovvero una accurata selezione di alcuni dei Paesi più interessanti nel panorama della produzione vitivinicola di qualità. Dalla Francia all’Ungheria, dalla Romania alla Corsica si alterneranno nello spazio della Fondazione Italiana Sommelier che accoglierà tutti i curiosi dell’enologia senza frontiere. Fino al 21 giugno, 16 giorni di degustazioni, chef stellati, showcooking offerti agli appassionati di Bacco e e dintorni con 2.500 etichette in degustazione, 500 aziende e una carrellata di eccellenze gastronomiche.

Fra le novità il progetto “Cucine a vista” che vedrà i migliori ristoranti del territorio guidati dai loro chef scendere in piazza. E fra le conferme l’appuntamento, assai apprezzato, con “Cantine da Chef” che per la terza edizione si rinnova e presenta una formula che vuole rendere interattivo l’incontro tra l’alta cucina internazionale e l’eccellenza enologica. Saranno 16 i grandi chef, italiani e stranieri, collegati ad altrettante cantine in una nuova logica interpretativa degli abbinamenti cibo-vino. Da Heinz Beck a Niko Romito, da Pino Tinari a Mauro Uliassi, da Thomas Kaucic a Mark Greenaway, saranno in tanti a portare nello Spazio del Gusto la cultura enogastronomica internazionale, con i sapori di Norvegia, Irlanda e Slovenia. Per saperne di più: www.vinoforum.it.

Luisa Mosello

 

 

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Luisa Mosello
Giornalista professionista, appassionata di comunicazione senza frontiere. Dal Messaggero a Repubblica, da Donna Moderna a Metro, viaggia nella notizia a 360 gradi e considera il suo lavoro una miniera di vita. Non vissuta, ma da vivere.

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