Cambio di bandiera al centro di ricerca di Ispra

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L’inizio del Semestre italiano di Presidenza dell’UE viene celebrato al CCR di Ispra con la tradizionale cerimonia di cambio di bandiera con la Presidenza uscente, quella greca

In occasione del Semestre italiano di Presidenza al Parlamento Europeo incontriamo il responsabile della comunicazione del CCR (Centro Comune di Ricerca, Joint Research Center) di Ispra in provincia di Varese Matteo Fornara.

Che cos’e’ il CCR?

Il Centro comune di ricerca è una Direzione generale della Commissione europea, con due caratteristiche molto peculiari: è l’unico servizio delle istituzioni europee che effettua ricerca diretta nei laboratori, ed è geograficamente diffuso sul territorio. I 7 istituti che lo compongono sono basati in 5 Paesi dell’UE.

Che ruolo svolge all’interno della Commissione Europea?

Il ruolo del CCR è quello di fornire la base scientifica ogni qualvolta una decisione a livello europeo la necessita. I principali utilizzatori della ricerca effettuata dal JRC sono gli altri servizi della Commissione, dall’agricoltura alla protezione dei consumatori, dall’ambiente all’energia, e le agenzie dell’Unione.

jcr ispra (1)

Perchè un sito così importante del CCR in Italia?

A metà del secolo scorso, il sito di Ispra era un centro di ricerca nucleare di proprietà dello Stato italiano. Nel corso dei decenni successivi è stato ceduto alle istituzioni europee, trasformandosi nell’attuale centro di ricerca e diventando un punto di riferimento per la comunità scientifica a livello mondiale. Quello di Ispra è il più grande tra i siti del CCR: per dimensioni rappresenta la terza sede della Commissione europea dopo Bruxelles e Lussemburgo.

E’ ancora legato alla ricerca nucleare?

L’attività sul nucleare ha come tema centrale quello della sicurezza, e viene svolta nelle sedi di Karlsruhe, in Germania, e di Ispra. Tra le attività più rilevanti ci sono la formazione degli ispettori sulla sicurezza delle centrali, e il rilevamento dei movimenti di materiali nucleari nelle centrali di tutto il mondo. Queste attività sono realizzate nel quadro degli obiettivi dell’Agenzia internazionale per l’Energia atomica delle Nazioni Unite. Come già accennato, originariamente il sito di Ispra ospitava la ricerca nucleare italiana;i due reattori, che hanno svolto un ruolo di ricerca, sono spenti dal 1985 e tutto il materiale usato è stato allontanato dal sito. Il programma di smantellamento è ancora in corso e si concluderà, secondo gli accordi vigenti con lo Stato italiano, nel 2028.

Com’e’ inserito il CCR nel territorio e come interagisce con le diverse realtà locali?

Il CCR è una presenza importante per il territorio circostante, soprattutto da un punto di vista economico. L’interazione con le comunità e le amministrazioni locali è continua. Per fare un esempio, nel maggio scorso c’è stata l’inaugurazione della Caserma dei Vigili del Fuoco che servirà non soltanto il Centro, ma anche tutto il territorio circostante. Sono diverse anche le attività di comunicazione del Centro: la più importante è la Giornata Porte Aperte, la cui edizione più recente ha accolto circa 12.000 visitatori.

Jcr ispa

C’è una forma di collaborazione con le scuole?

Gli istituti scolastici sono i destinatari più importanti delle attività di comunicazione del Centro, sia per far conoscere le attività di ricerca, sia per stimolare i giovani ad avvicinarsi alla carriera scientifica, sia per sottolineare il valore aggiunto del lavoro comune a livello europeo. Nell’ultimo “Student Day” di maggio abbiamo ospitato 2.000 studenti di molte scuole delle regioni circostanti, ma sono molto frequenti anche le visite da istituti di altri Paesi.

Collabora con le Università e il mondo scientifico italiano ed Europeo?

La collaborazione con le Università è consolidata sia attraverso la realizzazione di progetti comuni, sia con l’accoglienza di studenti sul Sito per semplici visite o collaborazioni più approfondite. Sono molti i giovani ricercatori appena usciti dalle Università di tutti i Paesi europei che vengono a effettuare periodi di ricerca al CCR. Tanto per fare due esempi concreti, in questi giorni stiamo ospitando una delegazione di professori dell’Università di Istanbul, e un gruppo di ragazzi che hanno vinto dei concorsi scientifici provenienti da Francia, Germania, Lituania, Ucraina e Norvegia.

E’ previsto un ruolo del CCR nell’ambito di Expo 2015?

Sì, il CCR ha un ruolo importante perché coordina la partecipazione dell’Unione europea all’Expo di Milano. Si sta realizzando un padiglione che racconterà a tutti i visitatori una storia piena di emozioni, ma anche di strumenti interattivi, sul ruolo dell’Europa nelle grandi sfide che l’Expo propone, legate all’alimentazione. Il mio consiglio è quello di non perdere le avventure dei nostri personaggi, Alex e Silvia, un agricoltore e una ricercatrice e dei loro cani Alfred e Coco..

Cosa succede in occasione del Semestre italiano?

L’inizio del Semestre italiano di Presidenza dell’UE viene celebrato al CCR di Ispra con la tradizionale cerimonia di cambio di bandiera con la Presidenza uscente, quella greca. Il comitato organizzatore locale ha previsto una serie di iniziative che proporranno a tutti un viaggio nello spazio e nel tempo attraverso la storia e la cultura italiana: tra spettacoli, sport, gite, enogastronomia, mostre d’arte, cinema e conferenze anche i molti ospiti stranieri del CCR e della zona potranno approfondire la conoscenza del nostro Paese.

Antonio Vanzillotta

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Antonio Vanzillotta
Giornalista pubblicista, laureato in lettere indirizzo cinema e teatro, appassionato di tematiche socio-politiche ha iniziato all’agenzia stampa Adn-kronos di Milano. Dopo una breve collaborazione con la facoltà di scienze politiche, si è trasferito in Liguria per continuare la sua attività giornalistica presso testate cartacee e on-line. Attualmente nel capoluogo lombardo si occupa di viaggi e terzo settore con il prezioso ausilio della sua macchina fotografica.

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