Confcommercio: le spese di Natale in calo del 30% in 10 anni

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Aumentano i rischi della concorrenza delle vendite on line. Quest’anno sul totale della somma per consumi da tredicesima solo la metà della spesa avverrà nei negozi fisici

DSCN8060Presentato a Roma in Confcommercio, il consueto rapporto sulle previsione di spesa  che a dicembre gli italiani si accingono a fare. Mariano Bella direttore dell’Ufficio studi dice chiaramente che la crisi che attanaglia i cittadini da un decennio, si farà sentire anche quest’anno. L’86,9% degli intervistati nel 2019 ha dichiarato che è propenso a fare acquisti natalizi. Nel 2009 il dato era al 91%. Ma quanto spenderanno i cittadini quest’anno? Ce lo dice sempre il rapporto di Mariano Bella. Se nel 2009 la spesa media pro capite per i regali di Natale era di 244 euro, nel 2019 sarà di 169 euro, quindi meno 30,7% rispetto a dieci anni fa.

«Le famiglie italiane scontano ancora l’effetto della crisi con perdita di reddito» – dichiara Mariano Bella illustrando il rapporto – «ed una marcata sfiducia. Nonostante questo mostrano una inaspettata vitalità nei consumi a dicembre grazie al mancato aumento dell’Iva e un leggero aumento delle tredicesime». Se nel 2008 sono stati erogati per la 13a netta a dipendenti e pensionati  36,3 miliardi di euro, nel 2019 l’erogazione è giunta a 43,1 miliardi di euro.  C’è però il rovescio della medaglia perché – c’è scritto nel rapporto –se per Ici, Imu, tasse auto e canone Rai gli italiani avevano sborsato nel 2008 6,7 miliardi di euro, nel 2019 ne sborseranno 7,3  a prezzi correnti.

La spesa per i consumi a dicembre vale, secondo il rapporto di Confcommercio, tra 110 e 120 miliardi inclusi affitti, utenze e servizi. Gli acquisti saranno più rivolti alla cura della famiglia e ai viaggi piuttosto che doni a terzi. Anche questa volta ci dice il rapporto, c’è una crescente propensione al risparmio visto il clima di incertezza (politica, ndr) che regna nel Belpaese. Si registra peraltro un incremento di contante a disposizione delle famiglie che ammonta ora a 3.824 euro in più rispetto al 2007. Nel rapporto sono indicati anche i consumi che erano pari a 18.510  nel 2007 e si sono ridotti a 17.659 nel 2019.

La ricchezza è passata da 144.116 nel 2007 a 131.023 nel 2019, l’immobiliare da 87.378 a 75.673. Da segnalare che si è parlato anche del valoreeconomicodel mese di dicembre. Se nel dicembre 2012 gli elettrodomestici venduti al dettaglio risultavano al 9,2% sull’anno, nello stesso mese del 2019 sono arrivati al 13% così informatica e Tlc nel 2012 erano a quota 8,6% nel 2019 sono schizzati al 12,3% complice anche il Black Friday. Il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli subito dopo la presentazione del rapporto elaborato dall’Ufficio studi ha sottolineato come i dati rendano evidente: «la necessità di sostenere la domanda interna che da sola è pari all’80% del Pil e per farlo l’unica via è ridurre le tasse».

L’intervista a Carlo Sangalli

 

Giancarlo Cocco

Foto © Giancarlo Cocco

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Giancarlo Cocco
Laureato in Scienze Sociali ad indirizzo psicologico opera da oltre trenta anni come operatore della comunicazione. Ha iniziato la sua attività giornalistica presso l’area Comunicazione di Telecom Italia monitorando i summit europei, vanta collaborazioni con articoli sul mensile di Esperienza organo dell’associazione Seniores d’Azienda, è inserito nella redazione di News Continuare insieme dei Seniores di Telecom Italia ed è titolare della rubrica “Europa”, collabora con il mensile 50ePiù ed è accreditato per conto di questa rivista presso la Sala stampa Vaticana, l’ufficio stampa del Parlamento europeo e l’ufficio stampa del Ministero degli Affari Esteri. Dal 2010 è corrispondente da Roma del quotidiano on-line delle Marche Picusonline.

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