Consiglio dei Ministri : “varie ed eventuali” dopo i dati Istat

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Palazzo Chigi, giornalisti in attesa per il Consiglio dei Ministri

Fermata la recessione tecnica, l’Istituto nazionale di statistica certifica la ripresa. L’esecutivo mette da parte le polemiche per concentrarsi sull’economia

Il presidente Giuseppe Conte, di ritorno da Tunisi, per aver partecipato al “Foro economico italo-tunisino” – assieme ai suoi due vice Luigi Di Maio e Matteo Salvini –  ha convocato per questa sera il Consiglio dei ministri con il presupposto di discutere questioni “varie ed eventuali”. Il clima della compagine governativa è buono, l’Istat ha dichiarato che nei primi tre mesi del 2019 il Pil è di nuovo in ripresa anche se solo dello 0,2% ma il dato è comunque positivo e rappresenta la tanto agognata inversione di rotta dell’economia italiana, che in larga parte è dovuta alla crescita delle esportazioni. In calo la disoccupazione scesa al 10,2%, per i giovani è il dato migliore dal 2011:  30,2%. In crescita i contratti  a tempo indeterminato (+44 mila) il risultato maggiore degli ultimi 11 anni.

Il Cdm è iniziato alle 21 e i temi affrontati sono stati soprattutto quelli economici, visto anche il momento positivo, evitata il più possibile ogni polemica, quindi sulla delicata questione del sottosegretario ai Trasporti Armando Siri, neppure una parola. Fonti della Lega dichiarano: «Soddisfatti per le nomine dei prefetti (tra le altre Gerarda Pantalone a Roma), per passo avanti sulle autonomie (le intese saranno portate al prossimo Cdm).

Il ministro Salvini sale in auto al temine del Cdm

Clima positivo e costruttivo nel Governo. Via libera per Bankitalia con riserve su nomine esterne che non valorizzano le tante risorse interne, a giorni presentata dalla Lega una proposta di riforma di Bankitalia». Dunque sbloccate le nomine: Fabio Panetta sarà direttore generale, confermato come vicedirettore Luigi Federico Signorini con Daniele Franco (ex ragioniere generale dello Stato) e Alessandra  Perrazzelli (ex country manager di Barclays Italia) nel direttorio.
La Flat tax invece vedrà la luce con la prossima legge di bilancio.

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