Contest #pizzaUnesco: verso la finalissima a Napoli

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Pizze da tutti i continenti per sostenere la candidatura Unesco dell’arte del pizzaiolo partenopeo come Patrimonio Immateriale dell’Umanità

370 pizze. 230 pizzaioli. 24 Paesi diversi: sono solo alcuni dei numeri da record del contest #pizzaUnesco. Una gara avvincente, nata con l’obiettivo di sostenere la candidatura dell’arte del pizzaiolo napoletano come Patrimonio Immateriale dell’Umanità presso l’Unesco. E mentre si attende la valutazione, che si terrà a dicembre a Seul, la seconda edizione del contest continua. Si è da poco chiusa la prima fase, con la registrazione sul web di ben 373 pizze (quasi il triplo rispetto allo scorso anno!).

«Abbiamo avuto una partecipazione oltre ogni aspettativa – ha commentato Francesca Marino, ideatrice dell’iniziativa – e siamo molto contenti perché i pizzaioli di tutto il mondo e di tutte le età hanno capito l’importanza di partecipare. Voglio anche segnalare – ha poi sottolineato – un altro aspetto non secondario in un mestiere da secoli considerato solo maschile. Hanno infatti partecipato 28 pizzaiole ed è stato questo sicuramente un segnale importante e qualificante che rende questa competizione sul web unica».

Ora ci si appresta ad entrare nel vivo della gara: una giuria di altissimo profilo, composta da Enzo Vizzari (presidente di giuria), Allan Bay, Fiammetta Fadda, Giorgio Calabrese, Scott Wiener, Eleonora Cozzella e Tommaso Esposito, dovrà infatti selezionare le 10 migliori creazioni che avranno accesso alla fase finale del contest, il live del 14 novembre in cui si decreterà il vincitore della seconda edizione.
La finalissima si terrà, naturalmente, a Napoli, nello splendido chiostro del Cinquecento di Palazzo Caracciolo MGallery di Sofitel. Durante la serata saranno svelate anche le menzioni speciali attribuite dai partner di Mysocialrecipe, sito promotore dell’intero evento.

 

Valentina Ferraro

Foto © mysocialrecipe.com

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Valentina Ferraro
Laureata in letteratura contemporanea, ha lavorato per diversi anni come editor per una casa editrice romana, per poi avvicinarsi alla sua più grande passione: la scrittura, intesa come mezzo di comunicazione a 360 gradi. Ha iniziato scrivendo di cinema e cultura per diverse testate sia online che cartacee (fra queste, “Il quotidiano della Sera” e il settimanale “Il Punto”). Dopo il primo viaggio a Bruxelles, nel 2014, ha scoperto un forte interesse per l’Unione europea, iniziando così ad approfondire le tematiche relative all’Ue. La spiccata curiosità per l’universo della “comunicazione 2.0” l’ha portata a mettersi alla prova anche come blogger. Di recente la scrittura ha incontrato un’altra sua grande passione: l’enogastronomia.

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