Corte di giustizia dell’Ue: sí agli appalti al volontariato

0
277

Affidamento diretto alle associazioni percipienti solo un rimborso spese per i servizi di trasporto sanitario: c’è compatibilità con il diritto dell’Unione europea

Rappresentanti ed esponenti del settore artigiano di servizio taxi e autonoleggio hanno impugnato davanti al Tar (Tribunale amministrativo regionale) del Piemonte il provvedimento con il quale l’Asl To4, senza gara e senza pubblicità, ha disposto l’affidamento diretto in convenzione del servizio di trasporto dializzati a favore di varie associazioni di volontariato, alle quali l’ente pubblico si è impegnato soltanto a versare un rimborso delle spese. I ricorrenti hanno lamentato, in particolare, la violazione della disciplina nazionale ed europea dell’evidenza pubblica.

CGEIl Tar del Piemonte ha sollevato davanti alla Corte di giustizia dell’Ue una questione pregiudiziale, chiedendo, in sostanza, se e in che limiti il diritto dell’Unione europea consenta un simile affidamento diretto di un servizio pubblico. Con la sentenza di oggi la Corte ha stabilito che il diritto dell’Ue non impedisce alla normativa nazionale di autorizzare l’affidamento di un servizio pubblico in via diretta, senza gara, senza pubblicità e senza alcun compenso diverso da un mero rimborso spese, ad associazioni di volontariato, la cui attività corrisponda effettivamente a una finalità sociale e consenta di perseguire obiettivi di solidarietà e di efficienza di bilancio. L’autorità che proceda a tale affidamento diretto non è tenuta, in base alle norme comunitarie, a comparare preliminarmente più offerte di varie associazioni.

CGEPeraltro, un’associazione di volontariato può anche esercitare attività commerciali (volte alla realizzazione di un profitto), purché le stesse non snaturino la vocazione benefica dell’associazione: quindi le attività commerciali in tanto potranno essere svolte dall’associazione di volontariato in quanto rappresentino una minima parte della complessiva attività dell’associazione medesima e servano comunque a sostenere gli scopi benefici dell’associazione: entro tali limiti, quindi, la legislazione nazionale può, senza infrangere il diritto dell’Unione, prevedere la facoltà delle associazioni di volontariato di svolgere attività commerciale.

Elodie Dubois

Foto © Corte di Giustizia dell’Unione europea

Articolo precedenteUn mondo di contrasti per Jakob Tuggener al MAST di Bologna
Articolo successivoGoogle, accuse dal fisco italiano: ha evaso 300 milioni di euro
Elodie Dubois
Francese, innamorata dell'ambiente e dell'Italia. Sempre attenta alle tematiche che riguardano la lotta all'effetto serra e la riduzione dell'inquinamento, contribuisce con la sua esperienza a Strasburgo e a Bruxelles alla realizzazione di una buona Euro...comunicazione!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui