Diminuzione da oggi e poi abolizione delle tariffe roaming e web per la Ue

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Col nuovo pacchetto telecomunicazioni, entrano in vigore le norme sull’utilizzo dei telefoni cellulari nell’Unione europea. Più chiare anche sul diritto di accesso a internet

Buone notizie per coloro che si muovono spesso fra i Ventotto Paesi dell’Unione europea. A partire da oggi, 30 aprile 2016, le maggiorazioni derivanti dal roaming utilizzando le linee di telefonia mobile fuori i confini nazionali non potranno superare:

  • € 0,05 al minuto per le chiamate vocali
  • € 0,02 per ogni messaggio di testo (sms)
  • € 0,05 per ogni Mb di navigazione su internet

Election in TunisiaIl tetto per i costi delle chiamate ricevute sarà deciso entro l’anno e ci si aspetta che tali costi siano considerevolmente più bassi rispetto a quelli previsti per le chiamate effettuate. Tutto questo per arrivare, dal 15 giugno 2017, a vietare le tariffe roaming in assoluto nell’Ue e nei Paesi See (Spazio economico europeo, oltre ai Ventotto Islanda, Liechtenstein e Norvegia) per le chiamate vocali, per l’invio di messaggi di testo e per l’utilizzo di internet tramite dispositivi mobili.

Dopo le spinte propulsive della Commissione, è stato il voto finale del Parlamento europeo di martedì scorso a dare il via al nuovo pacchetto telecomunicazioni. «Grazie a questo accordo, l’Europa diventerà anche l’unica regione al mondo che garantisce giuridicamente internet aperta e neutralità della rete. Il principio della neutralità della rete sarà applicato direttamente nei 28 Stati membri» ha dichiarato la relatrice Pilar del Castillo, durante il dibattito prima del voto.

Cell phone callLa nuova legislazione obbligherà le imprese che offrono l’accesso a internet a trattare tutto il traffico dati in modo equivalente. L’eccezione a tale regola è il caso che intervenga una decisione di un tribunale in tal senso per, ad esempio, evitare una congestione della rete o contrastare attacchi informatici. Se tali misure saranno necessarie per la gestione del traffico dati, dovranno essere “trasparenti, non discriminatorie e proporzionali” e non dovranno durare più del necessario.

Se gli operatori possono dimostrare che non sono in grado di recuperare i loro costi, incidendo sui prezzi interni, le autorità nazionali di regolamentazione potrebbero autorizzare gli operatori ad imporre, in casi eccezionali, maggiorazioni minime al fine di recuperare questi costi. Gli eurodeputati hanno avuto garanzie che le autorità nazionali di regolamentazione avranno i mezzi per modificare o respingere le sovrattasse.

Per proteggere il settore da abusi, come ad esempio il “roaming permanente“, gli operatori potranno, in talune circostanze, essere autorizzati ad addebitare una tariffa di lieve entità, più bassa rispetto agli attuali tetti, sulla base del principio dell'”uso corretto”. I dettagli precisi saranno definiti dalla Commissione e dalle autorità per le telecomunicazioni.

 

Fiasha Van Dijk

Foto © AP/European Union/EP

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Fiasha Van Dijk
Fondamentalmente apolide, proveniente solo "per caso" dai Paesi Bassi, figlia di immigrati di due continenti diversi da quello in cui vivo, spero di portare i resoconti dei pregi delle politiche dell'integrazione, della salute e della medicina dal resto d'Europa...

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