Duemilaventi anno “bisesto ovvero funesto” ma non è proprio così

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L’origine del nome e come si è arrivati all’attuale calendario. Curiosità ed eventi europei principali nel corso del 2020. L’Italia dei proverbi e delle ricorrenze

Il 2020 è un anno bisestile cioè quello composto da 366 giorni anziché 365. È il meccanismo per cui ogni quattro anni si aggiunge un giorno a febbraio che passa da 28 giorni a 29 e l’anno da 365 a 366 giorni. L’origine ci porta al 46 avanti Cristo che vide Giulio Cesare, in qualità di pontefice massimo, riformare il calendario. Fu Sosigene, astronomo di Alessandria d’Egitto, ad attuare la riforma giuliana. Con lui l’anno prese ad avere 7 mesi di 31 giorni, 4 di 30 e febbraio di 28, per un totale di 365 giorni. Ogni quattro anni, un anno di 366 giorni, questo per recuperare le ore di scarto rispetto l’anno solare che dura 365 giorni e 6 ore (6 ore l’anno per 4 anni = 24 ore).

L’aggiunta di un giorno agli anni bisestili serve per sincronizzarsi con l’anno solare. Se il calendario non andasse di pari passo con l’anno solare si avrebbe nel corso degli anni uno spostamento delle stagioni nell’arco dell’anno. L’equinozio d’autunno potrebbe slittare da settembre ad ottobre poi a novembre e così via. Questo accorgimento introdotto da Giulio Cesare non riuscì a far procedere di pari passo il calendario con l’anno solare. Fu Papa Gregorio XIII che nel 1582 introdusse il calendario gregoriano che usiamo tuttora. Fu “l’Anno della Confusione” perché durò 456 giorni. Si intercalarono, ovvero si aggiunsero, tre mesi interi per sincronizzare, dopo secoli di sfasamento, le differenze che si erano create tra stagioni e date. Un calendario basato sia sul moto della Luna (il mese) con i suoi 355 giorni, sia su quello del Sole (l’anno) con i suoi 365 giorni. Con la sua riforma Papa Gregorio XIII stabilì che gli anni bisestili fossero tutti quelli terminanti con due zeri e divisibili per quattro, e quelli terminanti con due zeri ma divisibili per 400. Pertanto sono bisestili quelli divisibili per 4 eccetto gli anni secolari che sono bisestili solo se divisibili per 400. Il 1600 fu bisestile, il 1700, il 1800 e il 1900 no, il 2000 si.

Il termine bisestile deriva dal latino bissextus ovvero “due volte sesto” secondo l’uso romano di contare due volte, negli anni bisestili il 6° giorno antecedente le calende di marzo cioè il 24 febbraio (sexto die ante Calendas Martias). Doppio giorno sesto quindi bisesto. Più avanti quando si incominciò a contare i giorni del mese partendo dal primo il giorno “bis sexto” di febbraio divenne il 29. Ma non tutti i calendari nel mondo sono uguali perché il calendario iraniano ha otto giorni bisestili inseriti in un ciclo di 33 anni. C’è poi una curiosità per coloro che nascono il 29 di febbraio perché nei Paesi anglofoni i bambini nati in quel giorno si chiamano “leapers” infatti il 29 febbraio viene chiamato leap-day, giorno del salto.

C’è un proverbio popolare che dice: “Anno bisesto anno funesto”, questa cattiva reputazione deriva dal fatto che febbraio per gli antichi romani era il mese dei morti In questo mese  si celebravano I Terminalia e le Equirie, gare di corse con i cavalli che trainavano carri. L’arena in cui si svolgevano simboleggiava la Terra, i sette giri compiuti dai cavalli rappresentavano le orbite percorse dai sette pianeti e le dodici porte delle rimesse rappresentavano le costellazioni dello Zodiaco. Un rito di rappresentazione astronomica simbolo della conclusione di un ciclo cosmico e quindi di fine.

L’anno bisestile è anche considerato anno funesto ma non è detto perché le notizie che ci giungono da grandi organismi sono positive. Il 2020 potrebbe segnare l’inizio di un decennio di grandi e positivi cambiamenti, a cominciare dall’impegno dell’Unione europea per ilGreen New Deal”, il più grande piano di investimenti della storia per migliorare la qualità della vita degli uomini e del pianeta. Solo la BEI (Banca europea degli investimenti) investirà in questo progetto ben 1.000 miliardi di euro nei prossimi dieci anni. Nonostante la percezione generale il numero delle persone in povertà negli ultimi trenta anni è scesa dal 36% al 9% cioè da due miliardi a seicento milioni. Nel mondo è cresciuto il numero delle democrazie. Tra il 2008 ed il 2018 il numero è aumentato da 90 a 97, hanno conquistato la democrazia Paesi come il Myanmar, il Burkina Faso, l’Armenia, la Malesia.

CURIOSITA’ ED EVENTI  SULL’ANNO BISESTILE

Il prossimo 29 febbraio nella città basca di San Sebastian tutti i nati in quel giorno e iscritti al “Club  mundial de los bisiestos” si danno appuntamento  per una grande festa.

In Irlanda, secondo una vecchia leggenda il 29 febbraio le ragazze possono chiedere a uno scapolo che amano, di sposarlo, se però questi rifiuta “l’uomo paga pegno” perché è obbligato a comprare 12 paia di guanti che serviranno a nascondere le mani per evitare l’imbarazzo di non avere un anello di fidanzamento  al dito.

Se andate a Lisbona visitate l’Archivio Nazionale di Torre do Tombo dove è in mostra una lettera datata 1 maggio 1500, e proveniente dal Brasile, scritta da Pèro Vaz de Caminha, ufficiale della flotta portoghese al comando di Pedro Alvarez Cabral che rivela al mondo la scoperta del Brasile.

Il 29 e 30 maggio il Parlamento europeo accoglierà a Strasburgo migliaia di giovani europei di età compresa tra i 16 e i 30 anni. Si tratta del Youth Event (EYE) i giovani che convergeranno a Strasburgo da tutta Europa saranno invitati a  confrontarsi con dibattiti, workshop, giochi di ruolo e laboratori di idee su temi di stringente attualità.

Tra i Festival che si svolgeranno in Europa segnaliamo il Festival Internazionale della Magia a San Marino dal 13 al 15 marzo, il Festival dell’Isle of Wight (Gran Bretagna) dall’11 al 16 giugno, mentre ad Amsterdam dal 12 al 16 agosto si aprirà la mostraAmsterdam e i suoi velieri” e nello stesso periodo a Bruxelles il “Flower Carpet” il tappeto dei fiori.   

L’ITALIA DEI PROVERBI E RICORRENZE

C’è una credenza assai diffusa nel Centro Italia secondo cui il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, gli animali cominciano a parlareLa notte della Befana nella stalla, parla l’asino, il bue e la cavalla”. Il tempo di Carnevale (febbraio) ricco di riti allegri e liberatori è il periodo più vivace dell’anno che si allaccia ad una antica usanza di Roma ove erano le feste dei Lupercalia da Lupercus protettore di campi e greggi, che trascinava le genti in strada per festeggiare la fine di un ciclo e la sua rinascita.

Il 29 marzo, domenica, entra l’ora legale le lancette degli orologi dovranno essere spostate un’ora avanti. La Pasqua cade quest’anno il 12 di aprile. Nella seconda domenica di maggio si celebra in Italia, Belgio, Danimarca, Finlandia la festa della mamma, che i francesi collocano invece l’ultima del mese. La festa nacque negli Stati Uniti il 10 maggio del 1908 per essere poi istituita nel 1914. Esisteva anche nell’antichità. Furono i greci a dedicare un giorno alle mamme, quello della festa di Rea, madre di tutti gli dei. Lo stesso fecero i Romani festeggiando Cibele, in seguito fu il Cristianesimo a dedicare l’intero mese alla Madonna.

Quest’anno ricorrono i 250 anni di Beethoven. Ludwig van Beethoven nacque a Bonn nel 1770. È da ricordare che il 7 maggio del 1824 al Theater am Karntnertor di Vienna si eseguì per la prima volta la Sinfonia n,9 in re minore, che contiene nel quarto tempo, “l’inno alla gioiadivenuto nel 1972 l’Inno europeo. Infine, è previsto quest’anno su Martela passeggiatadi un Rover che fornirà notizie ai prossimi esploratori spaziali.

 

Giancarlo Cocco

Foto © Texas Gazette, Storie di scienza, People for Planet, Twitter, Tgs Eurogroup, Acam, Lumen Learning

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Giancarlo Cocco
Laureato in Scienze Sociali ad indirizzo psicologico opera da oltre trenta anni come operatore della comunicazione. Ha iniziato la sua attività giornalistica presso l’area Comunicazione di Telecom Italia monitorando i summit europei, vanta collaborazioni con articoli sul mensile di Esperienza organo dell’associazione Seniores d’Azienda, è inserito nella redazione di News Continuare insieme dei Seniores di Telecom Italia ed è titolare della rubrica “Europa”, collabora con il mensile 50ePiù ed è accreditato per conto di questa rivista presso la Sala stampa Vaticana, l’ufficio stampa del Parlamento europeo e l’ufficio stampa del Ministero degli Affari Esteri. Dal 2010 è corrispondente da Roma del quotidiano on-line delle Marche Picusonline.

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