Festa dei “Borghi autentici d’Italia”: alla scoperta di Salve, nel Salento

0
745

Piccolo borgo che si affaccia su spiagge da cartolina, note come le “Maldive del Salento”. Da scoprire anche gli itinerari archeologici e naturalistici e la ricca offerta enogastronomica

Si è svolta la scorsa domenica la festa nazionale dei «Borghi autentici d’Italia», promossa  dell’associazione BAI, quest’anno alla sua prima edizione. Una giornata che si propone di valorizzare l’identità territoriale e la ricchezza di offerta di alcuni piccoli centri, ancora poco conosciuti.

salve2In questa giornata, attraverso un ricco programma di eventi e iniziative i visitatori hanno avuto modo di conoscere alcune località fra le più suggestive d’Italia, riscoprendo innanzitutto il forte spirito di accoglienza di questi luoghi. Quasi 50 i borghi coinvolti, sparsi in tutta Italia, di cui dieci nella regione Puglia.

Fra questi figura anche Salve, località del Salento che per l’occasione ha organizzato un Educational weekend, promosso  dal Comune di Salve, dall’associazione degli operatori turistici salvesi Salveturismo in collaborazione con la giornalista Carmen Mancarella, direttrice della rivista Spiagge (www.mediterraneantourism.it), e riservato a un gruppo di giornalisti e tour operator che hanno avuto così modo di scoprire questo piccolo borgo salentino, in un’atmosfera di scambio continuo fra i cittadini salvesi e gli ospiti.

Salve si affaccia sul mare Jonio, un mare dai colori mozzafiato che ogni anno attrae sulle sue coste migliaia di turisti. Le “Maldive del Salento” così sono state ribattezzate negli ultimi anni le spiagge di questa zona, da Marina di Pescoluse a Lido Marini a Torre Pali, solo per citarne alcune, e chiunque abbia la fortuna di visitarle non può che condividere l’accostamento: sabbia chiara e finissima, acqua cristallina dai colori cangianti che passano dal verde smeraldo all’azzurro intenso. Un mare da cartolina, insomma, ma non solo.

E infatti Salve, come tutto il Salento, è un luogo pieno di sorprese. E la festa dei “Borghi autentici d’Italia” ha rappresentato un’occasione unica per mettere in risalto tutte le caratteristiche di questo piccolo borgo in provincia di Lecce: dall’eccezionale offerta enogastronomica, all’artigianato locale, passando per gli itinerari archeologici e naturalistici, fino al vasto patrimonio di tradizioni.

Si arriva qui per il mare, che lascia incantati, e si scopre un mondo ricco di cultura, tradizioni e sapori che avvolge il visitatore invitandolo ad assaporare questi luoghi con tutti i sensi. Poco lontano dalle spiagge, si rimane affascinati dalla natura rigogliosa: non solo gli imponenti uliveti, ma anche i fiori e i cespugli di erbe aromatiche che, complice la brezza delicata tipica del Salento, ad ogni passo, inebria con i suoi profumi.

Nonostante la ricchezza di questi territori, la vera grande risorsa di questi luoghi, rimane tuttavia l’ospitalità delle persone che li abitano. Salve, come tutto il Salento, dà l’idea di abbracciare i suoi ospiti, li coccola quasi, avvicinandoli alle proprie tradizioni, trasmettendogli la passione tipica della gente di questa terra.

salve5Da coloro che gestiscono le strutture ai ristoratori, fino ai cittadini del piccolo borgo, ognuno rappresenta a suo modo la forte identità di questo territorio e la comunica con grande gioia ai visitatori, facendoli sentire a casa.
Ed è proprio grazie a queste persone che una visita in questi luoghi facilmente si trasforma in qualcosa di più di un viaggio o una vacanza, diventando un’esperienza che arricchisce e non si dimentica.

 

 

 

L'”Educational Weekend” è stato organizzato dal Comune di Salve in collaborazione con l’Associazione Salveturismo, con il contributo attivo della parrocchia, l’Istituto Sebastian Bach, l’azienda Terranoscia, l’Associazione Arches, Local Crew, Salento Wind Finder e il “Trenino Salentino”. Hanno inoltre partecipato attivamente anche le strutture ricettive: Antica Dimora dei Pepe, Tenuta Specolizzi, Agriturismo Chedde, B&B Campobasso, Tenuta Specolizzi, Contrada Borgin, B&B Le Fanciulle, Residence Salù, B&B La Lanterna, Casale de li canti, Antiche macine del Salento, e i ristoranti il Borghetto, Lido Veneree Jameson.

 

Valentina Ferraro

Articolo precedenteRete mondiale per la riduzione del rischio insicurezza alimentare
Articolo successivoElezioni in Austria: l’ecologista Van der Bellen è il nuovo presidente
Valentina Ferraro
Laureata in letteratura contemporanea, ha lavorato per diversi anni come editor per una casa editrice romana, per poi avvicinarsi alla sua più grande passione: la scrittura, intesa come mezzo di comunicazione a 360 gradi. Ha iniziato scrivendo di cinema e cultura per diverse testate sia online che cartacee (fra queste, “Il quotidiano della Sera” e il settimanale “Il Punto”). Dopo il primo viaggio a Bruxelles, nel 2014, ha scoperto un forte interesse per l’Unione europea, iniziando così ad approfondire le tematiche relative all’Ue. La spiccata curiosità per l’universo della “comunicazione 2.0” l’ha portata a mettersi alla prova anche come blogger. Di recente la scrittura ha incontrato un’altra sua grande passione: l’enogastronomia.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui