European Business Summit 2017, la sfida dell’integrazione per l’Ue

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European Business Summit 2017

Mercato, integrazione, ambiente, scenari politici i temi discussi nei due giorni di evento a Bruxelles, con 150 interventi di spicco dal monto politico-economico

Si è tenuta all’Egmont Palace di Bruxelles l’edizione 2017 dell’European Business Summit, l’evento annuale occasione di incontro fra personalità di spicco del mondo politico ed economico europeo. Con 2200 partecipanti, 150 relatori e 200 inviati per la copertura mediatica, sono stati trattati temi socio-politici e ambientali, con un focus sulla cittadinanza il primo giorno e su affari e imprese il secondo. Tra gli ospiti il commissario europeo per gli Affari economici e monetari Pierre Moscovici, il ceo di Solvay Jean-Pierre Clamadieu, il ministro tedesco Wolfgang Schäuble e l’ex premier e senatore a vita Mario Monti, che ha parlato del futuro economico e monetario dell’Unione europea.

European Business Summit 2017Informazione nell’era della post-verità, con un ruolo centrale dei social media, gli effetti della Brexit, i nuovi governi in Francia e Olanda e gli scenari delle prossime elezioni in Germania, questi gli argomenti più caldi dell’attualità, ma si è discusso anche come trattenere e anzi attrarre nuovi talenti in questa Europa, con il mondo del lavoro sempre in evoluzione e che dovrà vincere la sfida dell’integrazione in particolare della forza lavoro costituita da rifugiati e migranti. Inoltre la Tata Consultancy Services, partner strategico del summit, ha annunciato la nuova campagna #DigitalDirections, un elogio all’importante ruolo che le nuove tecnologie hanno e avranno sempre di più nello sviluppo dell’economia dell’Europa del futuro e un’iniziativa che porti gli opinion leader del mondo aziendale, non governativo e politico a esplorare i modi in cui il digitale possa guidare la crescita.

European Business Summit 2017«Quest’anno il summit cerca di esplorare una nuova narrativa per l’Europa», dichiara il direttore generale dell’European Business Summit Arnaud Thysen, «per affrontare la significativa incertezza percepita». L’innovazione digitale cambierà «il nostro modo di vivere, di lavorare, di svagarci», continua Thysen, dalla quarta rivoluzione industriale all’uso sempre più diffuso dei social «è importante pensare alle opportunità e alle sfide che questa nuova era presenta».

«Rispetto all’anno scorso emerge uno stato d’animo più positivo», commenta la presidente di BusinessEurope Emma Marcegaglia, all’apertura della sessione plenaria. «Chiaramente c’è molto da fare per preservare il nostro stile di vita europeo, ma siamo convinti nella nostra capacità di superare le sfide». Due i motivi spiegati dalla Marcegaglia, «un’economia più resistente, con più sicurezza negli affari e indicatori economici che segnalano la ripresa dello sviluppo» e «una crescita del sostegno dell’Unione europea ai cittadini in questa situazione politica». Per riparare i danni causati dallo scaricarsi colpe reciprocamente «servirà tempo. Per questo non c’è tempo da perdere, dobbiamo iniziare subito».

European Business Summit 2017Rientra in questo senso l’iniziativa della commissione per le Migrazioni, Affari interni e Cittadinanza, “Impiegati insieme per l’integrazione”, accolta da aziende come Ikea, Deutsche Telekom, Ncc, Adecco, Microsoft e Accenture. «Favorire l’integrazione è un imperativo non solo sociale ma anche economico», commenta il commissario Dimitris Avramopoulos. «Solo con il successo dell’integrazione le migrazioni nell’Unione europea saranno viste come un’opportunità per tutte le parti».

Gli scenari in Europa stanno continuamente cambiando, Francia, Olanda e Austria hanno avuto elezioni recenti, Germania e Gran Bretagna stanno per averle, per i secondi saranno importanti per le trattative che sanciranno definitivamente la Brexit, l’uscita dall’Unione. Per il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble non è realistico considerare modifiche ai trattati in questa fase, ma più che i governi facciano passi avanti per l’integrazione in specifiche aree di interesse.

European Business Summit 2017Francia e Germania sembrano sulla stessa linea per riforme sul lavoro, ma Schäuble spegne facili entusiasmi sull’unione fiscale, «poco realistico pensare a emendamenti al Trattato di Lisbona», che richiederebbero l’unanimità dei 27 membri. Più facile spingere verso «accordi fra Stati». Il ministro dell’Economia spagnolo Luis de Guindos ha invece sottolineato la necessità di un’unione bancaria con un deposito di garanzia, unione fiscale e politica comune sul tesoro: «L’Eurozona deve muoversi verso una comune gestione del debito e un qualche grado di mutualità», afferma de Guindos.

European Business Summit 2017Secondo il vicepresidente della Commissione europea, il lettone Valdis Dombrovskis, la visione ristretta sulla riduzione del debito durante la crisi ha portato a perdere «un decennio», in un vortice di deflazione e obiettivi controproducenti nel tentativo di controllare la traiettoria del deficit.

«L’Unione europea si è paralizzata nella sua attuale struttura», lamenta Guy Verhofstadt, negoziatore per la Brexit, «non ha saputo rispondere alla crisi ed è naufragata di disastro in disastro. Abbiamo solo parlato, fatto troppo poco e troppo tardi». Anche se l’effetto domino dalla Brexit sembra scongiurato, i problemi restano. «La gente è critica e ha ragione, non siamo per niente un’unione ma una confederazione di Nazioni. O risolviamo i problemi o l’Ue crollerà».

 

Raisa Ambros

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Raisa Ambros
Giornalista pubblicista specializzata in geopolitica, migrazioni, intercultura e politiche sociali. Vive tra l’Italia e l’Inghilterra. Sceneggiatrice, autrice televisiva e conduttrice di programmi TV con un’esperienza decennale in televisione, Raisa è stata parte del team di docenti nel corso di giornalismo “Infomigranti” a Piuculture, il settimanale dove ha pubblicato e svolto volontariato di traduzione. Parla cinque lingue e viene spesso invitata nelle conferenze come relatrice sulle politiche di integrazione.

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