Finlandia: Slush nel 2019 promuoverà corsi internazionali di innovazione

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L’evento principale si svolge a Helsinki e coinvolge ventimila persone e più di duemila start ups, con attenzione particolare all’ambiente

Slush è una iniziativa che riunisce innovatori da tutto il mondo in occasione di eventi annuali, principalmente in Finlandia, ma anche a Tokyo, Singapore, Shangai. Dal 2019 Slush è diventata una “scuola globale per l’impresa”, con un programma di formazione (realizzato in collaborazione con università e aziende) che proporrà presto, a studenti di varie regioni del pianeta l’accesso a corsi gratuiti e orientamento da parte di fondatori delle start ups. In seguito, i corsi saranno modificati in base agli interessi dei partecipanti.
Nella scorsa edizione, l’evento annuale di Slush ha coinvolto a Helsinki, il 4 e 5 dicembre 2018, 20.000 persone e 2.600 start ups in incontri specifici per i diversi segmenti, presso Helsinki Expo e Convention Center. Sono stati impegnati duemila volontari, da oltre cinquanta Paesi diversi. Tutto è nato per facilitare l’incontro tra start ups e investitori (1.600 negli eventi a dicembre 2018).

L’impatto ecologico della scorsa edizione è stato monitorato, in cooperazione con la Helsinki Region Transport e gli organizzatori hanno ottenuto una certificazione di sostenibilità (EkoKompassi/EcoCompass) contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2, anche con l’aiuto della clean Energy company Fortum, che sviluppa energia solare in India, in cooperazione con Chooose che “acquista” carbon credits attraverso la crescita dei progetti intrapresi.

Varie iniziative sono state avviate in Nord Europa, Cina, Giappone, da ideatori come Niklas Zennstrom (Skype & Atomico), Taizo Son (GungHo), Ilkka Paananen (Supercell) e Risto Siilasmaa (Nokia). Durante gli scorsi sette anni, Slush ha assunto dimensioni da fenomeno che coinvolge 40.000 partecipanti, attraverso 75 eventi in giro per il mondo.

 

Aldo Ciummo

Foto © Slush.org

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Aldo Ciummo
Giornalista e fotografo specializzato in questioni del Nord Europa e dell’Unione europea, ha vissuto a lungo in Irlanda. Da free lance viaggia spesso nei Paesi scandinavi e scrive in inglese su testate internazionali, tra le quali “Eastwest”, o in italiano per "Eurocomunicazione" e “Startupitalia". In seguito alla laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha studiato Relazioni Internazionali alla Fondazione Lelio e Lisli Basso e Fotografia all’ISFCI a Roma.

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