Immigrazione: cristianodemocatici (Cdu) locali vogliono reintrodurre controlli ai confini e lodano quanto fatto di recente dall’Ungheria
In Germania uno dei Bundesländer (stati federati) si espone con decisione a favore della sospensione del Trattato di Schengen per evitare nuovi arrivi di immigrati dal Sud e dall’Est dell’Europa. La Sassonia, decimo land per ampiezza ma sesto per popolazione, governata da una grande coalizione Cdu/Spd a guida cristianodemocatica, sta discutendo platealmente dell’eventualità di riattivare i controlli al confine tedesco per evitare l’ingresso illegale di immigrati nel Paese. Lo riportano diversi media locali, ripresi in Italia dall’agenzia Ansa, che pubblicano le dichiarazioni del portavoce per le questioni di politica interna, Christian Hartmann (Cdu), e del segretario generale dei cristianodemocratici sassoni, Michael Kretschmer.
Per Hartmann finché gli Stati ai confini dell’Unione europea non bloccheranno l’immigrazione illegale «dovremmo istituire punti di controllo» sul confine tedesco, sospendendo la validità del trattato di Schengen. «Dobbiamo reagire agli attuali sviluppi» – ha aggiunto – «non può accadere che soprattutto dai Paesi del sud e dell’est Europa i migranti passino come per un colabrodo».
Kretschmer ha inoltre difeso la scelta ungherese di chiudere il confine con la Serbia con una rete metallica alta quattro metri e sormontata dal filo spinato. «E’ loro dovere controllare l’immigrazione illegale».
Nicola Del Vecchio
Foto © European Community, 2015