Gli orizzonti capitolini di William Kentridge

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La storia di Roma “scorre” lungo i muraglioni sul Tevere. Dopo 4 anni per risolvere i problemi burocratici, l’opera sarà inaugurata il 21 aprile. Un’altra attrazione per il Giubileo

Anche la Colonna Traiana è servita a William Kentridge come base per sviluppare in orizzontale la “sua” storia di Roma lungo i muraglioni sul Tevere che vanno da Ponte Sisto a Ponte Mazzini. Sono 550 metri con 80 figure alte fino a 10 metri, realizzate con una pulizia della patina biologica accumulata sui muraglioni che rappresentano i trionfi e le sconfitte della Città Eterna (Triumphs and Laments) dalla morte di Remo alla “passione” di Pasolini. Racconta la storia millenaria di Roma in una sequenza non cronologica.

Un progetto che potrà durare qualche anno (3-5 anni), perché realizzato mediante un procedimento di pulitura della patina biologica, dello smog e della sporcizia accumulati sul travertino dei muraglioni. Poi una volta ricreatosi lo sporco, le immagini scompariranno nell’oblio.

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William Kentridge

«Mi sembrava ricordare un po’ la Colonna di Traiano» – spiega William Kentridge nel corso della serata di presentazione a Palazzo Barberini – «con questa storia narrata intorno alla Colonna. Se si potesse srotolare la Colonna, ecco l’aspetto sarebbe questo. E’ come un po’ un rotolo di pellicola. Questa è la versione del XXI secolo della Colonna di Traiano. Lo si può anche considerare come un fiume a rallentatore. Questo rallentatore estremo in cui l’oscurità del muro poi si lega con l’oscurità delle figure. Si tratta di una storia temporanea, una spiegazione della Storia, una combinazione di elementi che crea una storia. Non vuole essere la Storia definitiva» conclude il maestro sudafricano.

WK5E’ una sequenza di immagini disegnate in bianco e nero: c’è la deportazione degli ebrei romani; c’è ben impressa sul travertino dei muraglioni la macchina Renault 5 con il cofano aperto e dentro il corpo di Aldo Moro. C’è il cadavere di PierPaolo Pasolini. C’è l’estasi di santa Teresa del Bernini. «Quando vidi questa scultura avevo 18-20 anni e mi sembrò straordinariamente erotica. Era un soggetto religioso così coinvolgente e poi c’era la trasformazione prodigiosa del “freddo” del marmo» ha ricordato Kentridge. E poi Cola di Rienzo, Giordano Bruno e Anita Garibaldi a cavallo. Ma c’è anche la scena della “Dolce vita” con Anita Ekberg e Marcello Mastroianni non nella Fontana di Trevi ma in una vasca con l’acqua che viene giù da una doccia.  Una carellata di personaggi storici e non che hanno fatto la storia di Roma, la città amata da William sin dal tempo di “Vacanze romane” quando visitò per la prima volta Roma.

WK4C’è soprattutto l’”anima” di William Kentridge, il suo amore per la pittura, il teatro, il cinema, l’arte. Tanto da farlo accostare a un uomo rinascimentale. Una nuova originale interpretazione e visione della Storia dell’artista, regista teatrale e di film di animazione William Kentridge nato a Johannesburg nel 1955, appassionato studioso di Roma e dei suoi monumenti. Dopo 4 anni per risolvere i problemi burocratici, il monumentale lavoro di Kentridge è pronto per essere mostrato al pubblico. L’opera sarà inaugurata il 21 aprile, giorno del Natale di Roma (e per pochi giorni anche dell’artista sudafricano che è nato il 28 aprile).

Anche William Kentridge con la sua opera contribuisce al Giubileo straordinario della Misericordia voluto da Papa Francesco. Un’opportunità per i milioni di pellegrini-turisti che si riverseranno a Roma e potranno vedere l’opera di Kentridge lungo i muraglioni sul Tevere in una sorta di integrazione laica a quella religiosa. «Kentridge è l’artista d’oggi che con più forza immaginativa ha rinnovato tecnica e funzione del disegno» ha scritto Salvatore Settis su La Repubblica.

 

Enzo Di Giacomo

Foto © Enzo Di Giacomo

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Enzo Di Giacomo
Svolge attività giornalistica da molti anni. Ha lavorato presso Ufficio Stampa Alitalia e si è occupato anche di turismo. Collabora a diverse testate italiane di settore. E’ iscritto al GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica) ed è specializzato in turismo, enogastronomia, cultura, trasporto aereo. E’ stato Consigliere dell’Ordine Giornalisti Lazio e Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Revisore dei Conti Ordine Giornalisti Lazio, Consiglio Disciplina Ordine Giornalisti Lazio

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