I retroscena dei conclavi nel libro “Extra Omnes” di Francesco Grana

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Aneddoti inediti sulle elezioni di Papa Bergoglio e del predecessore Papa Ratzinger raccontati con dovizia di particolari, dal vaticanista de “Il Fatto Quotidiano”

Presentato a Roma in una sala di un istituto religioso, adiacente il colonnato di Piazza San Pietro, l’ultimo volume del giornalista Francesco Antonio Grana, vaticanista de “Il Fatto Quotidiano” e segretario del Premio Cardinale Michele Giordano. La sala della conferenza era strapiena di giornalisti, vescovi e cardinali nonché di numerosi ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, curiosi di conoscere i retroscena  di ciò che avviene all’interno del Vaticano per l’elezione dei pontefici. All’evento sono intervenuti il cardinale Angelo Becciu, l’arcivescovo Piero Marini, il presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo, moderava Fabio Marchese Ragona vaticanista di Mediaset.

Il libro, edito da Elledici, varca la soglia della Cappella Sistina dove le porpore di tutti i continenti si chiudono per giorni a chiave (da qui l’origine del nome “cum-clave”) e tutto il mondo cristiano rimane con il fiato sospeso ad osservare se dal comignolo esca il fumo bianco o nero. Francesco Antonio Grana ha raccolto confidenze, testimonianze, ricordi dei cardinali elettori sia sul Conclave del 2005 che elesse Joseph Ratzinger, sia quello del 2013 di Jorge Mario Bergoglio. Racconta che nell’aprile del 2005, due giorni prima del Conclave, il cardinale Michele Giordano, arcivescovo di Napoli, incontrò Ratzinger decano del collegio cardinalizio e gli disse: «Eminenza se dovesse succedere qualcosa mica ci farà uno scherzo?». Gli rispose Ratzinger: «non pensate a me, lo dica anche agli altri cardinali».

   da sinistra Ragona di Mediaset, l’Arcivescovo Marini, il Cardinale Becciu, il dr. Impagliazzo, Francesco Grana

Dopo due giorni il cardinale sarebbe stato eletto con il nome di Benedetto XVI, ma dopo otto anni rinunciò. Il giornalista rivela anche che Ratzinger  aveva dato sempre il suo voto all’arcivescovo emerito di Bologna cardinale Giacomo Biffi, l’unico voto di quel Conclave, e ricorda che nel Novecento le sedi di Venezia e Milano hanno dato alla Chiesa ben cinque Papi. Dalla Cattedra dei Santi Ambrogio e Carlo furono eletti Pio XI e Paolo VI mentre dalla Cattedra di San Marco, San Pio X, San Giovanni XXIII e Giovanni Paolo I.

A proposito di San Pio X, dopo la morte di Leone XIII, fu questo Papa che nel 1903 tra le sue prime decisioni stabilì l’abolizione del cosiddettoIus exclusivae” che consisteva nel diritto dei sovrani cattolici, di porre il veto all’elezione di un determinato candidato al soglio pontificio. Era un cardinale detto “Cardinale della Corona” che si faceva latore di un messaggio da parte del proprio sovrano di chiedere al Conclave di escludere dalla elezione a Papa uno dei candidati. Rimase in vigore fino al 1904 quando, come detto, Pio X con la costituzione apostolica “Commissum nobis” del 20 gennaio abolì questo “privilegio delle monarchie europee”.

Nelle pagine  successive si parla della elezione di Bergoglio e svela che la sera del 12 marzo 2013 al primo scrutinio, Angelo Scola ebbe 30 voti e Bergoglio 26. L’indomani mattina nella seconda votazione Bergoglio aveva ottenuto 45 voti e Scola 38, la situazione si era ribaltata. Nella terza Bergoglio era salito a 56 e Scola a 41,nel pomeriggio del 13 marzo alla quarta votazione Bergoglio era a 67 e Scola a 32. L’intoppo avvenne alla quinta votazione con 116 schede su 115 votanti. Un Cardinale aveva inserito nell’urna anche una scheda bianca e quindi si dovette procedere ad un nuovo scrutinio e Bergoglio risultò eletto con 85 voti mentre Scola si era fermato a 20. Nel 2005 Ratzinger era stato eletto con 84 voti, uno in meno di quelli ottenuti otto anni dopo dal suo diretto successore.

   Grana sistema il microfono al cardinal Becciu

Il giorno dopo l’elezione fu proprio Mons. Angelo Becciu a recarsi a Santa Marta per incontrare l’eletto e preparare l’agenda per la Settimana Santa, racconta Grana: “Quando Becciu entrò nella stanza disadorna si sentì dire da Bergoglio «si sieda Eccellenza», ma una delle sedie davanti la scrivania – racconta Becciu – era piena di libri, allora mi sono avvicinato per toglierli e potermi sedere e lasciare al Papa la sedia che era vuota. Mentre mi accingevo a spostare i libri il Santo Padre mi ferma: «Eccellenza cosa fa» al che replicai “stavo liberando la sedia per sedermi” «no, no lasci tutto come è e si accomodi lei nella sedia vuota» mi ribatté il Papa che senza tante pretese si sedette sopra il letto. Capii immediatamente – conclude Becciu – che tante cose sarebbero subito cambiate con questo nuovo Pontefice”.

Nel suo intervento alla presentazione del libro il cardinale Becciu, ad una domanda del moderatore Ragona sulla convivenza tra il Papa regnante e il Papa emerito ha affermato: «ho sempre ammirato Papa Francesco per il rispetto con cui tratta Benedetto. Il Papa emerito, da parte sua, ha sempre detto che il Papa è uno solo e che si deve obbedire al Papa. Tra di loro c’è un rapporto vero come tra fratelli». E ha proseguito: «Papa Francesco continuerà a fare il Papa fino in fondo» e ad una domanda sempre di Ragona sulle eventuali dimissioni di Francesco ha risposto: «cosa sarà di futuri Papi non lo so, anche con i vescovi non eravamo abituati ai vescovi emeriti, poi il Concilio e Paolo VI hanno svecchiato il collegio episcopale, per un cattolico – ha aggiunto – mi sembra deviante pensare se un Papa si dimetterà o no. Dobbiamo credere al Papa che guida la Chiesa. È lui il vicario di Cristo, è lui che dobbiamo seguire».

Ad una domanda sugli attacchi a Papa Francesco, sempre Becciu ha dichiarato: «Ci dispiace che il Papa venga fatto oggetto di questi attacchi, soprattutto perché sono fatti da chi dice di voler difendere la Chiesa. Proprio chi è fedele alla Chiesa dovrebbe difendere il Papa».

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Giancarlo Cocco

Foto e video © Eurocomunicazione, Giancarlo Cocco

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Giancarlo Cocco
Laureato in Scienze Sociali ad indirizzo psicologico opera da oltre trenta anni come operatore della comunicazione. Ha iniziato la sua attività giornalistica presso l’area Comunicazione di Telecom Italia monitorando i summit europei, vanta collaborazioni con articoli sul mensile di Esperienza organo dell’associazione Seniores d’Azienda, è inserito nella redazione di News Continuare insieme dei Seniores di Telecom Italia ed è titolare della rubrica “Europa”, collabora con il mensile 50ePiù ed è accreditato per conto di questa rivista presso la Sala stampa Vaticana, l’ufficio stampa del Parlamento europeo e l’ufficio stampa del Ministero degli Affari Esteri. Dal 2010 è corrispondente da Roma del quotidiano on-line delle Marche Picusonline.

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