A Roma la seconda edizione del Festival della cucina azera, aperta al pubblico il 28 e 29 novembre, nel cuore del centro storico per la terra regina del Caucaso meridionale
Il 27 novembre inaugura a Roma la seconda edizione del Festival della Cucina azera. Dopo il successo della prima edizione, che nel 2017 ha riunito gli amanti delle prelibatezze della cucina dell’Azerbaigian per una tre giorni da tutto esaurito, quest’anno l’iniziativa si svolgerà nel cuore del centro storico di Roma: il Ristorante Doney, Hotel The Westin Excelsior Rome, in Via Vittorio Veneto 125.
La serata di inaugurazione sarà riservata ad ospiti su invito, mentre nei due giorni successivi, il 28 e 29 novembre, tutti potranno assaporare i piatti della cucina azera a cena con un menù a buffet presso il Ristorante Doney, preparato da chef azeri giunti appositamente per l’occasione.
Ponte geografico tra Oriente e Occidente, l’Azerbaigian offre una cucina in cui i profumi e i sapori orientali, ricchi di spezie, si fondono con materie prime di ottima qualità, andando a realizzare creazioni tanto belle quanto gustose. Così prendono vita le ricette più famose della sua offerta culinaria, tra cui Dolma, Gutab, Pilaf (riso fritto con carne, pesce, verdura o addirittura frutta), Pahklava, tutti presenti nel menù del Festival.
Piatto forte è il levengi (pollo ripieno con noci ed erbe aromatiche). Molto diffuse anche le verdure tra cui barbabietole, cavoli, melanzane, spinaci. La zuppa, spesso cucinata con carne e grasso di pecora, è uno dei piatti principali. Per un pasto veloce, invece, viene spesso mangiato il doner kebab con pollo o manzo, insalata e una piadina di farina.
Non mancherà il tradizionale tè aromatico, sinonimo dell’ospitalità tipica del popolo azero, e la melagrana, simbolo dell’Azerbaigian. Da sottolineare anche i vini, che per l’occasione saranno portati dalla terra azera, dove la vinificazione ha una storia antica.
L’Azerbaigian è il Paese maggiore per dimensioni, popolazione ed economia di tutto il Caucaso meridionale. Nuclei storici e nuove costruzioni coesistono nella realtà di questo Paese, città multiculturali e campagne tradizionaliste sono i due volti azeri oggi.
Negli ultimi anni la sua economia è in costante crescita. Partner affidabile dell’Italia, tra i due Paesi esiste un legame solido, di carattere di partenariato strategico. L’Azerbaigian è il principale fornitore di greggio per l’Italia e il più importante destinatario del Made in Italy nel Caucaso meridionale. È noto per il suo modello multiculturale, basato sulla convivenza armoniosa di varie religioni ed etnie, riflesse anche nella sua cucina.
Francesca Sirignani