Immigrazione: il Parlamento europeo chiede agli Stati di condividere le responsabilità

0
231

Solamente nel Mediterraneo, nei primi nove mesi di quest’anno, sono morte 3072 persone in cerca di lavoro o migliori condizioni di vita

Nella risoluzione approvata nell’ultima plenaria i deputati esigono un approccio unitario a livello europeo nei confronti dell’immigrazione e uno sforzo maggiore per prevenire ulteriori perdite di vite umane in mare. Il Parlamento chiede alla commissione per le libertà civili di valutare le varie politiche interessate, elaborare una serie di raccomandazioni e presentare una “relazione d’iniziativa strategica” entro la fine del 2015. 

L’Unione europea dovrebbe assumersi la giusta parte di responsabilità e dimostrarsi solidale nei confronti degli Stati membri che accolgono il maggior numero di rifugiati e richiedenti asilo “in termini assoluti o relativi”, affermano i parlamentari, richiamandosi ai Trattati Ue.

Si sottolinea come solidarietà significhi anche “contribuire in misura sufficiente” al bilancio e alle operazioni delle agenzie di frontiera dell’Ue come Frontex ed EASO. È necessario che gli obblighi di ricerca e soccorso siano “effettivamente rispettati” e vengano destinati pertanto “opportuni finanziamenti a tal fine nel medio e lungo periodo”. Dovrebbe essere condotta, altresì, un’analisi di come sono spesi i fondi destinati agli affari interni.

Per la risoluzione l’Unione europea dovrebbe assicurare un accesso sicuro e legale al sistema di asilo dell’Ue, cercando di trovare anche nuovi canali di migrazione legale. Riguardo all’immigrazione irregolare, i deputati propongono di fare ricorso al trattamento rapido delle domande, in collaborazione con i Paesi terzi di transito e di origine, e al rimpatrio dei migranti che “non soddisfano i requisiti per ottenere asilo e protezione nell’Ue, così da garantire un utilizzo ottimale delle risorse a vantaggio delle persone che necessitano realmente di protezione”. Politiche di rimpatrio volontario dovrebbero essere incoraggiate garantendo nel contempo la protezione dei diritti di tutti i migranti.

Per far fronte alle cause profonde dell’immigrazione, i deputati richiedono chiarimenti circa il ruolo delle politiche in materia di protezione regionale, reinsediamento e rimpatrio, inclusi gli accordi di gestione della migrazione. Nel testo si sottolinea inoltre la necessità di esaminare la strategia globale di cooperazione con i Paesi terzi e l’obbligo per tali Paesi di rispettare i diritti fondamentali e di assicurare la protezione dei rifugiati. I deputati perciò chiedono infine agli Stati membri di imporre severe sanzioni penali contro la tratta di esseri umani, e contro le persone o i gruppi che sfruttano i migranti vulnerabili nell’Ue.

 

Fiasha Van Dijk

© 2014 European Parliament

Articolo precedenteCommercio elettronico: trattamento fiscale e contabile alla luce delle nuove disposizioni
Articolo successivoNuovi fondi BERS per l’energia pulita in Europa sud-orientale
Fiasha Van Dijk
Fondamentalmente apolide, proveniente solo "per caso" dai Paesi Bassi, figlia di immigrati di due continenti diversi da quello in cui vivo, spero di portare i resoconti dei pregi delle politiche dell'integrazione, della salute e della medicina dal resto d'Europa...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui