In Brasile rinvenuta megalopoli delle termite, antica come piramidi egizie

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200 milioni di tumuli delle dimensioni della Gran Bretagna. Un’immensa scacchiera, rete complessa di 600 km di gallerie sotterranee interconnesse

In Brasile una squadra di scienziati e ricercatori locali e internazionali è sulle tracce della regina di una estesa e antica megalopoli rinvenuta a Feira de Santa, nello Stato nordorientale di Bahia. Non si tratta di un popolo scomparso ma bensì di termite, all’origine della costruzione da record. La squadra, costituita da ricercatori brasiliani, inglesi e statunitensi, ha già individuato ben 200 milioni di piccole piramidi che insieme formano tumuli delle dimensioni della Gran Bretagna, in apparenza fatte da un materiale duro simile alla ceramica, antiche quanto le famose piramidi egizie. La più grande è alta tre metri con un diametro di nove. 

«Questa comunità di termite ha costruito la più vasta opera mai realizzata da una sola specie animale e rinvenuta dall’uomo» ha riferito all’agenzia stampa “Efe” il professore Roy Funch (nella foto a destra, ndr), coordinatore brasiliano del gruppo internazionale impegnato nella ricerca di altri segreti della misteriosa megalopoli di Feira de Santa.

I primi risultati di una ricerca cominciata sette anni fa sono stati pubblicati dalla rivista scientifica “Current Biology”, ma l’investigazione sull’immensa città delle termite costruita negli ultimi 4mila anni non è ancora terminata. I tumuli rinvenuti finora sono quasi tutti simili, alcuni più piccoli altri più grandi, e sono disposti in modo geometrico a 20 metri di distanza uno dall’altro e dall’alto la forma globale ricorda quella di una immensa scacchiera. Chiamate “formazioni fantastiche” il volume globale dei tumuli rappresenta, secondo gli scienziati, dieci chilometri cubi, l’equivalente di 4mila grandi piramidi di Giza, con le quali hanno in comune la datazione, risalente a 4mila anni fa.

La megalopoli delle termite, fatta anche da una rete complessa di 600 km di gallerie sotterranee interconnesse, è rimasta nascosta per secoli in quanto la zona dove sorge è remota, povera e ricoperta da una vegetazione molto densa che negli ultimi anni si sta ritirando, causa cambiamenti climatici. Le popolazioni native stabilite nella zona a sud dello Stato di Bahia hanno sempre notato quella strana costruzione senza mai segnarla in quanto considerata parte integrante del paesaggio locale. 

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A questo punto gli scienziati stanno cercando la regina di questa vasta civiltà. «Sappiamo che esiste però non è stata ancora vista da nessuno. Sarebbe molto importante arrivare alla sua casa per capire meglio l’organizzazione e lo sviluppo di questo regno» ha spiegato il professore Funch. “Syntermes dirus“, questo è il nome scientifico di questa specie di termite particolarmente sensibile alla siccità e al sole, prede facili di altri animali. Proprio per le loro caratteristiche le termite di Feira de Santa si sono impegnate nella faraonica costruzione: era una questione di sopravvivenza in un ambiente ostile. «È come se qualcuno abitasse in una strada piena di ladri e assassini e scegliesse di costruirsi una galleria sotterranea come unica alternativa per uscire di casa e andare direttamente al supermercato» ha analizzato il professore brasiliano. Ignoto finora il numero totale di termite che vivono nella megalopoli, ma di loro si sa che di notte, dopo aver ricevuto il segnale di via libera, escono dalle gallerie sotterranee in gruppo da 10 a 50 attraverso micro passaggi per andare in cerca cibo. Solo pochi minuti in superfici e tornano a nascondersi nel loro mondo segreto.

 

Véronique Viriglio

Foto © Science Alert, Facebook, Focus

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Véronique Viriglio
Franco-italiana cresciuta a "pane e Europa" – quella dei padri fondatori nel Dopoguerra – durante il percorso di studi tra Parigi e Firenze. Tutte le strade portano a Roma e…all’Africa. Dal 2000 segue quotidianamente l’attualità del continente con un’attenzione particolare alle tematiche sociali, culturali e ambientali. Collabora con Agi da settembre 2017. Fondatrice del sito www.avanguardiemigranti.it. Direttrice della rivista femminile multiculturale W- ALL WOMEN MAGAZINE

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