Inaugurata la nuova sede della Banca centrale europea

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In contemporanea, per le vie di Francoforte, si è scatenata una vera e propria guerriglia urbana, con arresti e feriti

La Banca centrale europea (BCE) ha inaugurato ieri la sua nuova sede nel sito della Grossmarkthalle, gli ex mercati generali di Francoforte sul Meno. Protocollo rispettato anche nelle proteste in strada, dove si è assistito a episodi degni di un campo di battaglia, con decine di giovani del movimento anticapitalista Blockupy armati di bastoni, pietre e vernici, che si scagliano contro auto ed edifici. Risultato: mezzi della polizia in fiamme, lanci di pietre, gas lacrimogeni. Immagini consuete oramai a livello globale che non hanno spostato l’attenzione dall’evento atteso da diversi anni.

16667442079_f724306702_o«Questo edificio è il simbolo di ciò che di meglio può conseguire l’Europa unita», ha affermato il presidente della BCE Mario Draghi, aggiungendo come «molte persone hanno lavorato instancabilmente per trasformare il progetto in realtà». Il complesso architettonico comprende una doppia torre di uffici, dove trova collocazione gran parte delle postazioni di lavoro, l’edificio di accesso integrato nella Grossmarkthalle e vari fabbricati accessori. Draghi ha definito la struttura «un emblema per la città di Francoforte, che offre alla BCE una nuova straordinaria sede per perseguire il suo mandato».

16827717136_b88a330b06_oAl discorso di benvenuto del Presidente sono seguiti gli interventi di Tarek Al-Wazir, viceministro presidente del Land dell’Assia, e di Peter Feldmann, sindaco di Francoforte. Il taglio del nastro è stato eseguito dal Presidente Draghi nella Grossmarkthalle, alla presenza dei membri del Comitato esecutivo, del Consiglio direttivo e del Consiglio generale della BCE nonché del Consiglio di vigilanza del Meccanismo di vigilanza unico (MVU); hanno inoltre assistito l’ex Presidente della BCE Jean-Claude Trichet e gli ex membri del Comitato esecutivo Jörg Asmussen, Lorenzo Bini Smaghi, Lucas Papademos e Gertrude Tumpel-Gugerell.

16665991298_d8fc9ef999_oTra gli ospiti della cerimonia figuravano anche Wolf Prix, Ad dello studio di architettura viennese Coop Himmelb(l)au, Salomon Korn, capo della Comunità ebraica di Francoforte, Konrad Elsässer, in rappresentanza della famiglia Elsaesser, Petra Roth, ex Sindaco di Francoforte, Olaf Cunitz, responsabile del dipartimento di urbanistica e vicesindaco della città, nonché Friedrich von Metzler, cittadino onorario del comune di Francoforte.

Per quanto riguarda il risultato delle proteste a fine giornata immancabili i feriti, tra poliziotti tedeschi e manifestanti, con diversi arresti. Il numero non lo scriviamo volutamente, perché ogni media o istituzione ha fornito dati diversi. Gli scontri, in ogni caso, erano iniziati già nella notte. Sicuramente oggetto della furia di chi ha protestato violentemente è stato il municipio della città, bersagliato da lanci di pietre che hanno mandato in frantumi i vetri dell’edificio. I pompieri sono dovuti intervenire in più punti della città, per spegnere diversi fuochi di pneumatici e cassonetti.

 

Klivia Böhm

Foto © European Central Bank 2015

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