Katapult Future Fest, tecnologia innovativa per un mondo sostenibile

0
480
Katapult Future Fest

Ad Oslo due giorni di evento per costruire la società del futuro, fondamentali le start-up e gli investimenti dei millennials. Aperte le iscrizioni per il Katapult Accelerator

Si è tenuto a Oslo l’evento Katapult Future Fest, organizzato dal movimento no-profit Katapult, che punta alla promozione dell’impatto sociale attraverso la tecnologia. L’incontro di due giorni, lontano dall’essere la classica conferenza sulle nuove tecnologie, ha posto l’accento sugli investimenti necessari per la società del futuro, con dialoghi, attività, laboratori, maratone informatiche, concorsi, concerti e una grande festa di conclusione.

Katapult Future fest«L’idea è nata allo Slash Festival di Helsinki», racconta Tharald Nustad, fondatore della Nordic Impact, organizzatore e sponsor del festival. «Volevamo fare qualcosa di impatto qui a Oslo», continua Nustad, che per cinque anni ha lavorato nel settore degli investimenti tecnologici. «Possiamo fare cose positive per il mondo, come rendere sanità e diagnosi più efficienti, con un accesso diffuso in tutto il pianeta. Lo stesso per l’educazione, il lavoro e tutte quelle cose che la tecnologia può fare per  ridurre i cambiamenti climatici». L’obiettivo è creare una comunità che collabori mettendo in comune le proprie competenze ed esperienze, organizzando l’evento in diverse città del mondo.

E i numeri sono incoraggianti: 40 start-up di settore, 60 relatori internazionali e oltre 100 investitori, più la principessa norvegese Mette-Marit tra gli ospiti dell’evento, dove la visione dei millenials, i nati tra la seconda metà degli anni ’80 e inizio 2000, risulta fondamentale. Per il 36% di loro, secondo il World Economic Forum, lo scopo principale della società è migliorare il mondo in cui viviamo, con una propensione alla sostenibilità superiore a quella della generazione precedente.

Katapult Future festIl tutto è in linea con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile fissati dalle Nazioni Unite, accolti da 193 Nazioni, per un piano d’azione che punta ad essere ultimato nel 2030 non senza sforzi. L’Onu ha infatti stimato che gli investimenti necessari si aggirano nell’ordine di 2500 miliardi di dollari nel settore privato e delle tecnologie più all’avanguardia.

Vincitore del Katapult Start Up Pitch 2017, per la migliore idea di lancio di una Start up, è stato Will Nicholson, fondatore di Into Food, per la sostenibilità nel settore alimentare. Il premio assegnato a Nicholson e alla sua impresa è stato di 30 mila corone norvegesi, pari a quasi 3.200 euro.

Katapult Future festKatapult Accelerator (www.katapultaccelerator.com), primo programma a usare un bot per gestire le candidature, punta a velocizzare la scala di investimenti con un tutoraggio quotidiano e accesso alla rete guida globale. È anche fornitore di servizi gratuiti dei partner aziendali e facilitatore di contatti con i potenziali clienti. Gli investimenti nelle start-up e l’accesso ad ulteriore capitale di questa rete sono parte fondante di una pianificazione che vuole lasciare un forte impatto sociale.

«Sempre più persone hanno fede in tali investimenti», confida Marte Løfman, investitrice nella private equity con la Grieg Investor, partner di Katapult. «Per alcuni si tratta di ridurre il rischio in un portafoglio di investimento, altri guardano alla sostenibilità come un’opportunità». Per il Brookings Institute, due miliardi di persone entreranno nella classe media globale entro il 2030, con un potere di acquisto migliorato. La crescita coinvolgerà soprattutto i Paesi in via di sviluppo.

Katapult Future festIl Katapult Accelerator è «un programma che accelera l’impatto della tecnologia», spiega Haakon Brunell, managing partner, «lavorando fianco a fianco con le nuove imprese per risolvere i problemi ambientali e tutte le altre sfide della società. Le nuove tecnologie stanno già cambiando l’ambiente intorno a noi, intelligenza artificiale, robotica, nanotecnologia, biotecnologia, automobili autonome, stampanti 3D, non stanno solo guidando le nuove opportunità ma anche mettendo pressione alle imprese già esistenti per realizzare modelli più sostenibili».

A fine luglio partirà un programma di tre mesi con mentori specializzati dedicato alla competenza sul blockchain e molto altro, «alle imprese partecipanti saranno erogati 100 mila dollari di investimento in cambio dell’8% di capitale per sostenere l’espansione dei loro affari. Stiamo reclutando grandi talenti da tutto il mondo». La scadenza per presentare la candidatura è il 31 maggio!

 

Raisa Ambros

Foto © Katapult Future Fest

 

Articolo precedentePer banche venete spettro bail in, ma il governo nega
Articolo successivoTerremoto: Markkula, «Italia modello da usare come esempio»
Raisa Ambros
Giornalista pubblicista specializzata in geopolitica, migrazioni, intercultura e politiche sociali. Vive tra l’Italia e l’Inghilterra. Sceneggiatrice, autrice televisiva e conduttrice di programmi TV con un’esperienza decennale in televisione, Raisa è stata parte del team di docenti nel corso di giornalismo “Infomigranti” a Piuculture, il settimanale dove ha pubblicato e svolto volontariato di traduzione. Parla cinque lingue e viene spesso invitata nelle conferenze come relatrice sulle politiche di integrazione.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui