Oltre alla capitale e a Milano, collegamenti in molte città europee. La Corea del Sud in pochi decenni dal sottosviluppo a potenza economica mondiale
Sempre più italiani si rivolgono a Oriente, in quell’area del Nord Est Asiatico, più precisamente nella Corea del Sud, identificata dal Ministero dello Sviluppo Economico in un dossier del 2011 tra le “newly industrialized asian economies” insieme a Hong Kong, Singapore e Taiwan. La Corea del Sud è passata nel corso di pochi decenni dal sottosviluppo alla condizione di dodicesima economia mondiale, la quarta dell’Asia dopo Cina, Giappone ed India.
La compagnia aerea Korean Air lo scorso anno ha trasportato quasi 150 mila passeggeri dall’Italia verso Seoul. «Nel 2015 – ha spiegato Jong Sub Lee, regional manager Italy & Malta del vettore – abbiamo registrato 136 mila passeggeri tra l’Italia e la Corea. Nel 2016 contiamo di chiudere con un incremento superiore al 10%».
La crescita del mercato ha reso necessario un aumento del numero dei voli dall’aeroporto intercontinentale di Roma-Fiumicino, che nel 2015 ha registrato oltre 42 milioni di passeggeri. Il “Leonardo da Vinci” sta diventando sempre più strategico per il vettore coreano, un hub di riferimento verso l’Europa, tanto da segnare un cambio di passo, una scelta rispetto a Milano-Malpensa, da dove Korean Air effettua voli su Seoul 3 volte a settimana.
Del mercato coreano dalla grandi potenzialità di sviluppo ha parlato Raffaele Pasquini, responsabile Sviluppo Aviation per i mercati asiatici della società Aeroporti di Roma, nel corso della presentazione a Roma sulle novità operative e commerciali per il mercato italiano di Korean Air. «La Corea del Sud è un mercato vitale e dalle grandi potenzialità. Un’economia vivace e solida. Una capitale, Seoul, mèta di turismo internazionale, di business e di grandi investimenti esteri, sono solo alcuni dei fattori che rendono Aeroporti di Roma particolarmente orgogliosa del continuo investimento da parte di Korean Air nel migliorare i collegamenti diretti tra i due Paesi. Sulla tratta Roma-Seoul si è mosso lo scorso anno un flusso di 280mila passeggeri, corrispondente a una crescita del 35% rispetto al 2014. Il 60% di questi ha utilizzato scali intermedi e non voli diretti» ha concluso Pasquini.
Korean Air ha avviato da tempo un accordo di code share con Alitalia: i due vettori, che fanno parte dell’alleanza SkyTeam, condividono i voli sulla tratta Roma-Seoul. Dal 3 giugno i voli settimanali della Korean Air saliranno a 6, passando da 4 a 6 con l’esclusione del mercoledì. I voli servono a promuovere e a incrementare il turismo coreano incoming e quello italiano: nel primo trimestre del 2016 gli arrivi degli italiani in Corea hanno raggiunto una percentuale di crescita del 27% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel 2015 Korean Air (nata nel 1969) ha trasportato 24.864.000 passeggeri. Un’annotazione non marginale per lo sviluppo di questo interessante Paese asiatico riguarda le Olimpiadi invernali che si svolgeranno a Pyeongchang nella provincia di Gangwon dal 9 al 25 febbraio 2018. A 30 anni esatti dalle Olimpiadi di Seoul del 1988, che hanno determinato la crescita economica e culturale della Corea del Sud.
Enzo Di Giacomo
Foto © Enzo Di Giacomo e Korean Air