Angela Merkel chiede chiarimenti riguardo le politiche britanniche mentre, dopo l’addio di Cameron, il nuovo premier Theresa May si insedia a Downing Street.
Mentre il nuovo premier Theresa May si insedia a Downing Street, la cancelliera tedesca Angela Merkel chiede con forza un chiarimento riguardo i rapporti che la Gran Bretagna intende stabilire con l’Unione europea. Il voto sulla brexit ha certamente creato una situazione di incertezza che i vari attori, in maniera diversa, cercano di gestire. La Ue, tramite il suo Paese più forte, si mostra decisa ad accelerare il processo. Quasi una dimostrazione di forza, come a ribadire che l’Europa è in grado di farcela anche senza una pedina importante del suo scacchiere. La Gran Bretagna appare più cauta, anche se Theresa May ha dichiarato che non cercherà di invertire un processo innescato dal proprio elettorato. Un dipartimento speciale in grado di seguire nel modo migliore il divorzio del Paese dall’Unione europea sarà creato al più presto, con buona pace di chi spera ancora in un passo indietro. Un processo che non potrà essere breve, come dichiarato dalla stessa May, ma che richiederà vari anni per un distacco definitivo dai meccanismi di Bruxelles.
David Cameron lascia con la consapevolezza di aver fallito. Il suo errore è stato quello di aver ceduto alle pressioni del proprio partito, di aver indetto un referendum che ha compattato le forze euroscettiche, che dapprima sembravano destinate al fallimento. Dote principale di un politico è quella di saper prevedere le conseguenze delle proprie azioni. Cameron ha peccato di presunzione e di cecità. Una volta incassato l’accordo con la Ue, che a suo avviso avrebbe permesso alla Gran Bretagna di restare nella Ue alle condizioni migliori, ha pensato che la partita fosse vinta. Non ha fatto i conti con il malcontento delle classi più deboli e con le montanti spinte antieuropee.
Il via vai di camion a Downing Street sancisce un momento epocale. L’avvento del secondo premier donna dopo la Thatcher apre scenari nuovi. Chi conosce la May parla di una donna seria e discreta, con una grande esperienza politica alle spalle. Se saprà lasciare un segno indelebile sarà la storia a dirlo. Per ora resta l’incertezza di una fase recessiva che, secondo gli analisti, dovrebbe innescarsi già nel 2017. A tale proposito, nella riunione in programma oggi, la Banca d’Inghilterra dovrebbe procedere al taglio dei tassi d’interesse. Un segnale che ribadisce il momento di grande paura riguardo il futuro economico del Paese.
Riccardo Cenci