L’ex presidente ucraino Yanukovich ricercato dall’Interpol

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La notizia divulgata dal ministro dell’Interno di Kiev, Avakov. La Russia, dove Yanukovich vive, potrebbe tuttavia non concedere l’estradizione

Il deposto presidente ucraino Viktor Yanukovich è nella lista dei ricercati internazionali dell’Interpol: lo ha rivelato l’agenzia di stampa russa Interfax riportando quanto postato dal ministro degli Interni ucraino Arsenj Avakov sulla sua pagina Facebook: «Una speciale commissione dell’Interpol ha preso la decisione, diversi mesi dopo che l’Ucraina ha trasmesso una richiesta dettagliata con argomentazioni e chiarimenti predisposti dal Ministero dell’Interno, dalla Procura Generale e dai Servizi di Sicurezza».

Yanukovich è accusato, in base a un’inchiesta portata avanti dalla magistratura del suo Paese, di corruzione e di essersi appropriato illegalmente di vari asset pubblici. Assieme a lui, sono ricercati anche suo figlio Oleksandr, l’ex premier Azarov, l’ex ministro delle Finanze Kobolov e l’ex presidente dell’azienda statale per le telecomunicazioni Ukrtelecom, Dzekon.

Russofono e originario del Donbass, Yanukovich è stato alla guida dell’Ucraina dal 2010 fino al febbraio dello scorso anno, quando fu deposto al culmine della rivolta di piazza Maidan. Dopo la fuga da Kiev riparò in Russia, dove attualmente si trova: non ha mai riconosciuto il nuovo potere, denunciando fin da subito di essere rimasto vittima di un colpo di stato.

Sempre secondo l’agenzia Interfax, che cita fonti anonime ma ritenute attendibili, Mosca si è detta disposta ad esaminare un’eventuale richiesta di estradizione, specificando tuttavia che le possibilità che questa venga concessa sono bassissime.

Alessandro Ronga

Foto © European Community 2014

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Alessandro Ronga
Giornalista e blogger, si occupa di Russia e dei Paesi dell'ex Urss. Scrive per il quotidiano "L'Opinione" e per la rivista online di geopolitica "Affari Internazionali". Ha collaborato per il settimanale "Il Punto". Nel 2007 ha pubblicato un saggio storico sull’Unione Sovietica del dopo-Stalin.

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