L’Ue attonita per il deterioramento della crisi umanitaria in Siria

0
326

Dichiarazione dell’alto rappresentante, a nome dell’Unione europea, sulla situazione nel campo profughi palestinese di Yarmouk

L’Unione europea esprime grave preoccupazione per il costante deterioramento della situazione umanitaria e della sicurezza in Siria. Le condizioni nel campo profughi palestinese di Yarmouk sono divenute critiche e devono essere affrontate con la massima urgenza. Dopo tre anni di assedio da parte del regime siriano, la recente ondata di violenze verificatesi a Yarmouk ad opera di diverse parti belligeranti sta esponendo a gravi rischi la popolazione del campo.

MoghIn occasione delle terribili novità giunte dalla Siria, l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza, Federica Mogherini, ha rilascia una dichiarazione ufficiale a nome dell’Ue: «Il persistente diniego dell’accesso umanitario a favore dei profughi che vivono nel campo di Yarmouk da parte del regime siriano e di altre parti belligeranti è inaccettabile».

Mog
Da sinistra a destra: Federica Mogherini, Angela Merkel, Francois Hollande, David Cameron

Per Mrs Pesc (Politica Estera e di Sicurezza Comune, in inglese Cfsp Common Foreign and Security Policy) «Occorre che tutte le parti interrompano le ostilità per garantire l’accesso umanitario immediato e incondizionato alle persone in stato di bisogno e assicurare un passaggio sicuro per tutti i civili che desiderano lasciare il campo, conformemente alle risoluzioni 2139, 2165 e 2191 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Esortiamo tutte le parti ad avvalersi della propria influenza sui gruppi belligeranti per consentire l’accesso umanitario immediato e incondizionato e assicurare un passaggio sicuro per tutti i civili che desiderano lasciare Yarmouk».

Federica Mogherini , Bernardino LeonL’Ue elogia l’Unrwa (The United nations relief and works agency per i rifugiati palestinesi) per l’importante lavoro che sta svolgendo e continuerà a collaborare con il commissario generale dell’Unrwa Pierre Krähenbühl e con tutti gli altri partner per contribuire ad alleviare le sofferenze delle persone in stato di maggiore necessità. A tal fine la Commissione europea ha sbloccato l’immediata erogazione di un finanziamento di emergenza per un importo pari a 2,5 milioni di euro a favore delle operazioni dell’Unrwa per fornire assistenza di primo soccorso ai profughi palestinesi in Siria sotto forma di contanti o strumenti di soccorso di emergenza. Inoltre, nel quadro dei finanziamenti umanitari dell’Ue a favore della Siria nel 2015, il sostegno consentirà una rapida risposta umanitaria per venire incontro alle esigenze delle famiglie vulnerabili. Tale finanziamento è destinato a tutte le zone della Siria colpite dal conflitto, con un’attenzione particolare per le recenti violenze verificatesi a Yarmouk, Idlib, Dara’a e Aleppo.

Mogh2L’Ue invita l’inviato speciale dell’Onu Staffan de Mistura (ex sottosegretario agli Esteri del governo italiano, ndr) a collaborare con tutte le parti per dare piena attuazione al comunicato di Ginevra del 30 giugno 2012, al fine di realizzare una transizione politica autentica che risponda alle legittime aspirazioni del popolo siriano e consenta a quest’ultimo di determinare il proprio futuro in modo indipendente e democratico. Continueremo a prestare pieno sostegno alle vittime della crisi in Siria.

 

Angie Hughes

Foto © 2015 Consiglio dell’Unione europea

Articolo precedenteGoogle: la Ue formalizza le accuse per “abuso di posizione dominante”
Articolo successivoErdogan ai ferri corti con Bergoglio. Ma il Pe si schiera
Angie Hughes
Scrivere in italiano per me è una prova e una conquista, dopo aver studiato tanti anni la lingua di Dante. Proverò ad ammorbidire il punto di vista della City nei confronti dell'Europa e delle Istituzioni comunitarie, magari proprio sugli argomenti più prossimi al mio mondo, quello delle banche.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui