Margherita II inaugura il nuovo sito Unesco di Christiansfeld

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La regina danese celebra alla cerimonia ufficiale di iscrizione nella lista dei patrimoni dell’umanità come esempio di città ideale morava

La regina Margherita II ha celebrato sabato 29 agosto, nella chiesa morava di Christiansfeld, alla presenza di quasi 3.000 persone, il nuovo sito Unesco della Danimarca alla cerimonia ufficiale di iscrizione della “città ideale” nella lista dei patrimoni dell’umanità Unesco.
 
Christiansfeld è infatti iscritta nella lista Unesco per il piano urbanistico e l’architettura che riflettono il concetto di società morava che si basa sui principi cristiani della congregazione luterana che ha sede a Herrnhut, in Sassonia. Originariamente, quando fu fondata nel 1773 nello Jutland del Sud, era una città indipendente e l’unica in Danimarca a godere del privilegio della libertà di religione.
A2 - IMG_8013ATra l’Europa e gli Stati Uniti esistono 27 comunità morave, tra queste Christiansfeld è quella meglio conservata nel Nord Europa. Il piano urbanistico e le tipiche case in mattoni gialli e tetti di tegole rosse infondono un forte senso di semplicità e armonia. 
Anche la struttura della città riflette l’organizzazione sociale morava, costruita attorno al sagrato di una chiesa centrale. Un esempio significativo è rappresentato dalle “Kor“, case gestite da persone indipendenti e autonome dello stesso sesso. Esisteva una casa per uomini non sposati, per donne non sposate, per le vedove, case famiglia, scuole e laboratori. Tutto è stato organizzato dai moravi per una semplice vita di comunità e uguaglianza. La maggior parte degli edifici è ancora intatta permettendo ai visitatori di osservarne la qualità, l’eccezionale maestria artigianale e percepire l’atmosfera unica della città.
3 Straight streets - yellow bricks - red tilesLa Danimarca ha celebrato così l’iscrizione di due nuovi siti patrimonio dell’umanità Unesco. Oltre a Christianfeld ci sono le riserve di caccia Dyrehave, Gribskov e Jægersborg, nella Selandia del Nord, a nord di Copenaghen. Un tempo erano terreno di caccia per Re Cristiano V e la sua corte nel tardo XVII secolo. L’Unesco nel segnalarli ha precisato che le foreste di Dyrehave, Gribskov e Jægersborg rappresentano un esempio unico di “paesaggio disegnato” che include sentieri di caccia ben conservati, pietre miliari e casotti di caccia, come l’Hermitage.

Theo Åkerlund

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